Personale ATA, ultime notizie assunzioni lavoratori pulizie: convocazioni, presa di servizio il 2 marzo
Personale ATA, ultime notizie assunzioni lavoratori pulizie: convocazioni, presa di servizio il 2 marzo

Ormai prossima la pubblicazione del decreto interministeriale per il concorso Ata ‘Stop appalti di pulizia’. In occasione dell’incontro a Brindisi del sottosegretario al Miur Salvatore Giuliano con i lavoratori, sono emersi alcuni punti importanti sull’atteso concorso, che porterà alla stabilizzazione degli addetti alle pulizie assunti dalle ditte esterne. Tra i punti affrontati durante l’incontro e in parte già riportati precedentemente ci sono i titoli di studio e di servizio che i candidati devono possedere per poter partecipare alla selezione concorsuale.

Stop appalti di pulizia: dal 1° gennaio 2020 assunzioni Ata

Dal 1° gennaio 2020 si dirà addio agli appalti di pulizia nelle scuole attualmente affidati a ditte e cooperative esterne. Il servizio verrà internalizzato e dal privato si passerà al statale. I posti rimasti accantonati per collaboratori scolastici, che ammontano a 11.552, verranno sbloccati a partire dal prossimo gennaio. Ciò comporterà diverse conseguenze anche per il personale Ata attualmente in servizio o in graduatoria.

Il decreto risulta essere in lavorazione da parte dei quattro ministeri coinvolti, Miur, Mef, Pa, del Lavoro. A breve verrà pubblicato e poi seguirà il bando con le istruzioni precise sulla procedura concorsuale. I titoli che i concorrenti devono avere al momento della partecipazione al concorso sono i 10 anni di servizio svolto, anche non continuativi, purché includano il 2018 e il 2019, presso le scuole statali, per lo svolgimento di servizi di pulizia e ausiliari. Per quanto riguarda poi i titoli di studio probabilmente basterà essere in possesso della licenza media (sul modello degli ex Lsu di Palermo), ma potrebbe esserci la possibilità di partecipare anche con la licenza di scuola primaria. In quest’ultimo caso i lavoratori parteciperebbero con riserva e dovrebbero attestare che otterranno successivamente la licenza di scuola media.

Tuttavia restano dubbi sul numero effettivo di assunzioni che verranno effettuate finché non si sarà conclusa la procedura concorsuale, che, si ricorda, si baserà su un colloquio.