Sulla questione del risarcimento ai docenti precari per l’abuso dei contratti a termine oltre i 36 mesi spunta una notizia che rimescola le carte. A darla è il servizio Rai Televideo a pagina 131.
La stabilizzazione degli insegnanti precari in Italia non deve essere necessariamente accompagnata da un risarcimento nè dalla ricostruzione integrale della carriera, tenendo conto del ricorso abusivo a contratti a tempo determinato nella Scuola.
Lo stabilisce la Corte Ue, in merito al ricorso di un docente di Trento stabilizzato nel 2015.
Per la Corte di Lussemburgo, gli Stati membri devono prevenire gli abusi di contratti a tempo, ma la legislazione Ue non prevede un diritto al risarcimento che si aggiunga alla stabilizzazione.
Di seguito l’immagine della pagina Televideo in questione