Quella che si apre domani è una settimana molto importante per i precari della scuola. Venerdì prossimo 17 maggio ci sarà lo sciopero dei sindacati per protestare contro la regionalizzazione della scuola. L’altro motivo riguarda la stabilizzazione dei docenti precari con 36 mesi. Sul caso si è già pronunciata La Corte Costituzionale confermando la legittimità nei concorsi riservati. I sindacati spingono verso una sola alternativa che preveda l’avvio di appositi corsi abilitanti.
Riprende giovedì 16 il tavolo di lavoro tra i sindacati e il Miur per giungere ad una soluzione condivisa che conduca verso i nuovi Pas. Nel frattempo continuano a pervenire proposte dai principali sindacati.
Cambiare l’organizzazione
Le contestazioni che hanno accompagnato le prove preselettive del TFA sostegno, con le migliaia di segnalazioni inoltrate dai partecipanti alle prove preselettive, hanno riproposto drammaticamente la questione dell’organizzazione delle principali procedure concorsuali. Si inserisce in questo contesto la proposta alternativa di ANIEF.
“L’introduzione di un nuovo PAS o di un nuovo concorso riservato“, afferma Marcello Pacifico, “ non risolverà un bel niente se non si attueranno queste minime soluzioni.” L’urgenza di adottare questa soluzione si spiega per far fronte all’emergenza supplenze annuali che il prossimo anno scolastico supererà la quota record delle 200 mila unità.
Delegare agli USP
Il modo per evitare intoppi e arrivare rapidamente all’obiettivo è quello di lasciar fare tutto quanto agli uffici scolastici provinciali. Basta organizzare corsi abilitanti gratuiti di 50 ore, presso gli ex provveditorati per i docenti con 36 mesi di servizio, perché possano essere assunti in ruolo al di là dei nuovi concorsi riservati. Questo anche per il personale già di ruolo che abilitarsi sull’ altra classe di concorso. In questo modo si evita di trattare i docenti in maniera diversa in base alla procedura o all’anno di assunzione.