Scuole chiuse per coronavirus: 'Signori, c'è un problema ma non è la didattica a distanza'
Scuole chiuse per coronavirus: 'Signori, c'è un problema ma non è la didattica a distanza'

Non accennano a placarsi le polemiche in merito al caso della docente sospesa a Palermo per il video su Matteo Salvini. A questo proposito anche l’onorevole del Movimento 5 Stelle, Lucia Azzolina, ha voluto commentare la vicenda attraverso un post pubblicato su Facebook.

‘Quando insegnavo storia e filosofia ai miei studenti nei trienni delle scuole secondarie superiori – ha esordito la pentastellata – una sola cosa desideravo ardentemente. Che le loro teste si aprissero, pensassero, ragionassero, ponessero domande e provassero a dare delle risposte.

A volte facevamo i cosiddetti debates ed era bello perché ognuno esprimeva il proprio pensiero senza mai offendere gli altri.’

Lucia Azzolina sul caso della docente sospesa a Palermo: ‘Perché al politico che fa politica da anni converrebbe una scuola che insegni a ragionare?’

‘Tornavo a casa entusiasta perché negli occhi di quegli studenti c’era una crescita, stavano diventando cittadini, uomini e donne pensanti, non marionette asservite a qualcuno.
Tantissime volte ho pensato che a certi politici questo modo di fare scuola non convenga.
Perché al politico che fa politica da anni – scrive con vena polemica la Azzolina – che forse non ha mai lavorato in vita sua, che non ha nemmeno studiato, che non conosce la bellezza, ma anche il sacrificio e il sudore dello stare sopra i libri, converrebbe avere una scuola che insegni a ragionare? Forse preferisce smantellarla, tanto i suoi figli potranno permettersi lussuosissime scuole paritarie.
Non rischierebbe di perdere la poltrona prima o poi? Ebbene si, la perderebbe più facilmente.’

‘Più il popolo è istruito, più è difficile prenderlo in giro’

‘Più il popolo è istruito, più è difficile prenderlo in giro con la retorica, stimolando sentimenti di paura, di odio verso chiunque. Più il popolo è istruito, più è critico, meglio funziona la democrazia.
Gli episodi di Palermo, che andranno accertati chiaramente, devono fare riflettere tutti. Chi ha interesse a mettere a tacere le idee? E soprattutto perché hanno così paura di idee diverse dalle proprie, a maggior ragione se provengono dagli studenti?
Chi vuole un popolo credulone? Forse chi teme di più di perdere la propria poltrona prima o poi.’ conclude la Azzolina.