Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, è stato ospite di Skuola.net: tra i vari argomenti trattati durante l’intervista, il vicepremier ha toccato anche la questione riguardante la docente sospesa a Palermo per un video che lo riguardava direttamente. Un caso che ha scatenato la reazione anche del mondo politico e che ha dato vita ad un’ondata di polemiche. Ecco il giudizio di Matteo Salvini sulla questione.

Salvini sul caso della docente sospesa a Palermo: ‘L’ho scoperto dopo’

‘L’ho scoperto due giorni dopo leggendo il giornale, non è che io mi occupo dei lavori in classe degli studenti. Sicuramente vedere un video di ragazzi dell’età di mio figlio dicono che il Decreto Sicurezza di Salvini sono come le leggi razziali del fascismo, quanto meno denota ignoranza, perché se lo leggi il Decreto Sicurezza pone dei limiti all’immigrazione come in tutti gli altri paesi civili. Detto questo, non ci doveva andare di mezzo la professoressa dal mio punto di vista.’

‘Giovedì la incontrerò, ma vorrei incontrare anche i ragazzi’

‘Infatti, ho detto: incontro giovedì la professoressa visto che vado a Palermo ma incontro anche i ragazzi perché se qualcuno veramente pensa che Salvini sia come Mussolini, come Hitler, magari la conoscenza diretta porta a un giudizio diverso. Ma ti pare che parlare di olocausto, di sterminio, solo perché io voglio che in Italia si entri solo se si ha il permesso di entrare. La strategia del rigore dei controlli ha contribuito enormemente il numero di morti in mare, quindi, io, da questo punto di vista, sono tranquillo e orgoglioso.’