Il segretario generale della Flc-Cgil, Francesco Sinopoli, è stato intervistato dal noto portale ‘Tecnica della Scuola’ in merito alla trattativa in corso tra Governo e sindacati sulla questione precariato e reclutamento docenti.
Sinopoli a ‘Tecnica della scuola’: ‘Obiettivo ambizioso nella trattativa con il Governo’
Sinopoli ha ricordato le diverse riforme che si sono succedute negli anni scorsi e che hanno provveduto a cambiare spesso i meccanismi di accesso al reclutamento, oltre al fatto che dal 2014 qualsiasi percorso riguardante il conseguimento dell’abilitazione è stato sospeso. Inoltre, il FIT, introdotto dalla Buona Scuola, è stato cancellato per cui migliaia di docenti rimangono, tuttora, in sospeso e in attesa di conoscere quale sarà il proprio destino. Sinopoli ha sottolineato l’obiettivo ambizioso della trattativa con il Governo, quello di coniugare diversi elementi, a cominciare dalla continuità didattica passando per chi si sta avvicinando ora alla professione insegnante, per arrivare a chi, invece, lavora nella scuola da anni come precario e desidera la propria stabilizzazione.
La proposta presentata al Miur si pone come obiettivo quello di garantire a tutti i docenti in possesso del requisito dei 36 mesi l’accesso a PAS per acquisire l’abilitazione.
‘Seguire un percorso abilitante a livello accademico – ha ribadito Sinopoli a ‘Tecnica della Scuola’ – significa misurarsi con esami, obbligo di frequenza ai corsi, laboratori di didattica e metodologia, significa rafforzare competenze professionali che nella scuola di oggi costituiscono un elemento di qualificazione della professionalità. Poi bisogna anche agganciare tutto questo a un percorso di accesso alla stabilizzazione, per fare sì che le migliaia di posti rimasti vacanti lo scorso settembre possano avere un docente titolare.’
La proposta presentata al Miur si pone come obiettivo quello di garantire a tutti i docenti in possesso del requisito dei 36 mesi l’accesso a PAS per acquisire l’abilitazione.
‘Seguire un percorso abilitante a livello accademico – ha ribadito Sinopoli a ‘Tecnica della Scuola’ – significa misurarsi con esami, obbligo di frequenza ai corsi, laboratori di didattica e metodologia, significa rafforzare competenze professionali che nella scuola di oggi costituiscono un elemento di qualificazione della professionalità. Poi bisogna anche agganciare tutto questo a un percorso di accesso alla stabilizzazione, per fare sì che le migliaia di posti rimasti vacanti lo scorso settembre possano avere un docente titolare.’
‘Entrambe le parti vogliono chiudere in fretta’
In merito ai tempi riguardanti la conclusione della trattativa, Sinopoli ritiene che sia interesse di entrambe le parti arrivare ad una rapida conclusione. In relazione, invece, alla lotta tra varie categorie di precari che, inevitabilmente, si è innescata nelle ultime settimane, Sinopoli sottolinea come stiano circolando diverse fake news. ‘Nella proposta che abbiamo presentato la fase transitoria rivolta ai docenti di terza fascia non scavalca i docenti collocati nelle graduatorie dei concorsi 2016 e 2018 – fa presente Sinopoli – anzi siamo convinti che quelle graduatorie vadano assorbite con le assunzioni su tutti i posti disponibili.’
L’obiettivo sarà quello di chiedere la pubblicazione di tutte le graduatorie del concorso 2018 entro luglio e definire delle misure che permettano di recuperare le penalizzazioni dovute ai ritardi nella pubblicazione delle graduatorie che si sono registrati sino ad oggi.