Il Ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, ha rilasciato un’intervista al quotidiano torinese ‘La Stampa’ in merito ai risultati del confronto in atto tra Governo e sindacati su diverse problematiche riguardanti la scuola, come la stabilizzazione del precariato e il rinnovo del contratto. Il ministro ha confermato le misure a favore dei docenti con 36 mesi di servizio, al fine di indirizzarli verso la stabilizzazione. E’ stato chiesto al titolare del dicastero di Viale Trastevere se gli idonei dei concorsi e chi ha frequentato i corsi di tirocinio e formazione potranno contare su reali prospettive di future assunzioni o se, invece, dovranno attendere ancora a lungo.
Bussetti: ‘Siamo per il rispetto dei diritti di chi ha studiato’
‘Siamo per il rispetto dei diritti di chi ha studiato – ha risposto il ministro Bussetti – per il rispetto di chi ha investito nella propria formazione, a costo di sacrifici e con passione’.
Un importante test elettorale, quello di oggi delle europee. Il timore è quello che, se dovesse cadere il governo, potrebbe subentrare il rischio che possa cadere anche l’iter delle assunzioni.
‘La Lega, sia al governo che all’opposizione, è sempre per il lavoro, lo sviluppo e l’attenzione alla persone’ ha replicato Bussetti.
Bussetti: ‘Aumento stipendi? Doveroso’
Altro tema particolarmente scottante, è quello del rinnovo del contratto e degli aumenti degli stipendi. I sindacati ora chiedono anche gli aumenti. Come potrà essere soddisfatta questa richiesta?
‘Con l’accordo del 24 aprile abbiamo garantito il nostro impegno a trovare risorse in più per il rinnovo del contratto. Aumentare gli stipendi del personale scolastico è doveroso – ha concluso Bussetti – Ce ne stiamo occupando’.