Scuola, spray al peperoncino nelle aule: arrivano i Carabinieri

Nuovo episodio di cronaca che vede protagonista, purtroppo, la scuola. E’ accaduto all’Istituto Mattei di San Lazzaro di Savena, in provincia di Bologna, dove uno studente avrebbe spruzzato uno spray al peperoncino, sembra in un paio di classi. Qualcuno ha accusato i classici sintomi dell’intossicazione, dalla professoressa, ai compagni di classe, e una alunna è stata trasportata in ospedale in ambulanza.

Spray al peperoncino a Bologna, indagano i Carabinieri

Il preside dell’Istituto, Roberto Fiorini, ha così commentato: ‘Spruzzare spray al peperoncino a scuola non è uno scherzo di fine anno ma un atto gravissimo e inammissibile, cosa di cui molto spesso i ragazzi non si rendono conto. Le indagini dei carabinieri procedono – ha dichiarato il preside a ‘Bologna Today’ – non appena avremo elementi certi e individueremo il responsabile, o la responsabile, adotteremo provvedimenti disciplinari e si procederà con la sospensione’.

Le parole del preside

Il preside, comunque, ha sottolineato come gli studenti debbano capire la gravità del gesto perché molto spesso lo fanno senza rendersene conto e si ritrovano a commettere atti gravissime. ‘Non si tratta di burle di fine anno: ancora non siamo riusciti a venirne a capo, mi auguro che i ragazzi ammettano le proprie responsabilità perché con cinquanta persone che si sentono male non si scherza, soprattutto dopo quello che è successo a Torino e ad Ancona. Abbiamo gestito la situazione benissimo, evitando che si scatenasse il panico, ma il fatto che non ci siano state gravi conseguenze non rende meno preoccupante l’episodio’.

‘La sospensione è uno strumento desueto – ha spiegato il preside – lasciare a casa l’alunno per punirlo senza spiegare il motivo del provvedimento, o meglio, senza accertarsi che l’abbia compreso non esplicherebbe la nostra funzione educativa’.