Scuola, PAS e precariato docenti ultime notizie: ecco i dettagli della proposta

Dopo l’intesa raggiunta lo scorso 24 Aprile tra governo e sindacati, la trattativa per avviare la stabilizzazione dei docenti precari con 36 mesi di servizio riprende con l’appuntamento di oggi al Miur. In un articolo pubblicato da Italia Oggi viene scritto che molto probabilmente si opterà per una soluzione identica a quella adottata per i docenti abilitati. Sui nuovi Pas con o senza selezione si discute oggi.

Ipotesi riservato

Nell’articolo a firma di Carlo Forte viene scritto che al Ministero si pensa di bandire un concorso riservato agli aspiranti docenti con almeno 36 mesi di servizio. Il requisito principale per l’accesso ai corsi Pas propedeutici alle immissioni in ruolo quello del possesso di almeno una annualità di servizio nella classe di concorso di interesse. Si tratta di tutti quei contratti di supplenza stipulati riposi nell’organico di diritto. Il computo dei 180 giorni per costituire anno scolastico ma dall’inizio delle lezioni fino al 30 giugno. Come da regolamento delle supplenze, ti considera anno scolastico quello prestato ininterrottamente dal primo febbraio fino al compimento degli scrutini finali.

Legittimità costituzionale

Il Ministero si è mostrato particolarmente attento nell’esigenza di valutare il profilo costituzionale della nuova selezione. Il tavolo di oggi serve soprattutto per giungere a decisioni condivise e per prevenire il contenzioso. La decisione finale spetta, infatti, in via esclusiva al legislatore. Ciò vuole dire che, per dare seguito agli accordi che il governo sta per prendere al tavolo tecnico con i sindacati, sarà necessario dare forma alle decisioni tramite un provvedimento legislativo.

Pas aperti a tutti

Stando a quanto risulta a Italia Oggi, risulterebbero confermate le voci che si tratterà di corsi aperti a tutti, senza nessuna selezione in ingresso. In particolar modo i docenti in ruolo avranno la possibilità di abilitarsi su un’altra classe di concorso per poter fare poi anche il passaggio di cattedra. La decisione finale dovrà avere l’effetto di chiudere definitivamente la stagione del contenzioso che ha visto il governo impegnato ad avviare definitivamente la stabilizzazione dei precari tanto invocata anche dalla Corte dei Conti.