Scuola, autonomia differenziata ultime notizie: Bussetti a testa bassa
Scuola, autonomia differenziata ultime notizie: Bussetti a testa bassa
Il Ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, ha pubblicato un post su Facebook all’interno del quale ha annunciato la firma dell’intesa tra il Governo e i sindacati in merito alla questione del reclutamento docenti.
‘L’accordo raggiunto oggi con le Organizzazioni Sindacali – si legge nel post – è frutto del serio lavoro che abbiamo condotto in queste settimane. Un confronto franco che porterà alla stesura di una norma attraverso la quale metteremo in campo misure straordinarie a tutela dei precari storici e, in contemporanea, avvieremo una nuova stagione di concorsi ordinari per chi vuole insegnare nella scuola secondaria. Questo Governo sta mostrando grande attenzione verso il comparto dell’Istruzione. L’accordo di oggi ne è ulteriore riprova.’

Bussetti: ‘Previsti PAS per i docenti con tre anni di servizio per conseguire l’abilitazione’

‘Definiamo un percorso – ha proseguito il numero uno del dicastero di Viale Trastevere – che ci consente di dare una risposta concreta al precariato giunto ormai a livelli esponenziali che rischiano di mettere in difficoltà il funzionamento del sistema, proprio perché negli ultimi anni sono mancati una seria programmazione ed interventi adeguati.

In particolare, saranno previsti, per i docenti che hanno già lavorato per almeno tre anni nella scuola, sia statale che paritaria, percorsi (PAS), che saranno attivati a stretto giro e che consentiranno di conseguire l’abilitazione all’insegnamento, utile, fra l’altro, per accedere alle supplenze annuali dalle graduatorie di seconda fascia e per insegnare nelle paritarie. Al PAS potranno accedere, tra gli altri, anche i docenti di ruolo e i dottori di ricerca.’

Bussetti: ‘Nei prossimi mesi bandiremo quasi 70mila posti nella scuola’

Bussetti sottolinea, inoltre, che ‘sarà bandito un concorso straordinario e abilitante, da oltre 24.000 posti, per chi ha già maturato tre anni di insegnamento nella scuola statale, di cui uno specifico nella classe di concorso per cui si intende concorrere. La graduatoria finale sarà determinata assicurando un preminente rilievo ai titoli di servizio, oltre che in base al punteggio attribuito ad una prova scritta, da svolgere al computer, per la quale sarà prevista una soglia di punteggio minimo, nonché a una prova orale non selettiva, si legge nell’intesa siglata. Ulteriori 24.000 posti saranno poi destinati ad un concorso ordinario per laureati in possesso dei requisiti previsti dalla disciplina vigente, fra cui 24 crediti formativi in ambito antropo-psico-pedagogico e metodologie e tecnologie didattiche. Con questi due concorsi per la scuola secondaria bandiremo, fra straordinario e ordinario, quasi 50mila posti. Altri 17.000 sono quelli del concorso ordinario per infanzia e primaria. Nei prossimi mesi, dunque, – conclude Bussetti – bandiremo quasi 70.000 posti nella scuola.’