Tra i diplomati magistrali erano circolate indiscrezioni che parlavano di una concorso straordinario bis per DM con nuovi requisiti. La notizia è trapelata durante un convegno dedicato al precariato dove ai presenti era stata consegnata una bozza di emendamento che era stata diffusa da uno dei partecipanti all’incontro che si era svolto in Campidoglio. Eccola di seguito.
L’assenza di documenti ufficiali ha provocato spesso asperrimi contrasti tra gli interessati, con discussioni interminabili e scambi di accuse reciproche diffondere fake news sui social.
La richiesta di emendamento
Il contenuto della proposta emendativa in questione mira a far ottenere agli esclusi dalla precedente sessione del concorso riservato la possibilità di rientrare in gioco. Nell’emendamento si fa riferimento espresso al possesso di un servizio inferiore ai 2 anni comunque conseguito presso le scuole statali e/o paritarie. Per tale motivo occorrerebbe la conversione di un ddl attualmente in corso di esame. Occorrerebbe procedere alla riapertura dei termini per il concorso speciale e a tutto l’iter parlamentare successivo che impiegherebbe 90 giorni di tempo per giungere a conclusione.
La conferma dei rumours
L’ipotesi alla quale si starebbe lavorando è più che concreta, stando quanto anche pubblicato da Orizzonte Scuola. Viene fatto esplicito riferimento ad una bozza di un emendamento che modifica l’articolo 4, comma 1-quinquies del Decreto-legge 12 luglio 2018, n. 87, convertito nella legge del 9 agosto 2018, n 96 recante: “Disposizioni urgenti per la dignità dei lavoratori e delle imprese”.
La redazione si riserva di pubblicare gli aggiornamenti successivi legati alla stesura di testi legislativi depositati in Parlamento, seguendo l’iter dei lavori che dovrà concludersi con una votazione finale. Al momento non siamo in grado di poter prevedere quale sarà l’orientamento della politica al riguardo con riferimento ai docenti in possesso del medesimo servizio conseguito nelle paritarie.