Scuola dell’infanzia: più di 90 mila minori non la frequentano

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A riportare tale panoramica (con tanto di aggiornamenti) è stato recentemente un comunicato del Comitato bolognese Scuola e Costituzione. Più di 90 mila minori (tra bambini e bambine) in Italia non frequentano la scuola dell’infanzia. I dati si evincono dai dati BES resi noti dall’Istat, del periodo 2008-2017. Si parla di bambini di un’età compresa tra i 4 e i 5 anni. Elemento preoccupante è il fatto che la percentuale di iscritti alla scuola dell’infanzia è drammaticamente calata nel nostro Paese in tale periodo dal 95,6% al 91,1%.

Scuola dell’infanzia: calo drastico di iscrizioni, cosa si rischia?

Se tale situazione continuerà a peggiorare, il rischio è che, in pochi anni, si possa scendere sotto il 90%. Tale è la percentuale limite decisa dal Consiglio Europeo di Barcellona 17 anni fa. L’obiettivo in questione è stato inesorabilmente raggiunto (e superato) da altri stati del Vecchio continente quali il Belgio (tasso di copertura pari al 98,6%), Danimarca (95,9%), Svezia (96,6%), Francia (93,9%), (Spagna 93,9%) e Germania (91,8%).

Le regioni in cui il fenomeno è più marcato

Le regioni italiane con una situazione preoccupante sono: Lazio (Roma in primis), Sicilia, Campania, Lombardia e Calabria. Bisogna tuttavia tenere conto che il fenomeno sia diffuso anche a Reggio Emilia, città in cui nacque il modello ‘Reggio Children’.

Ricordiamo, tuttavia, come la Legge di parità abbia introdotto nel 2000 il ‘sistema prescolastico integrato’. Ciò prevede finanziamenti alle scuole materne private che di anno in anno fino al raggiungimento (durante il precedente governo) di 570 milioni di euro l’anno. La maggior parte di tali fondi sono destinati a scuole materne non statali.

La situazione nel suo complesso

E’ d’uopo precisare come, in base ai dati MIUR del 2018/19, gli iscritti totali alla scuola dell’infanzia sono stati 1.460.538. La percentuale di iscrizioni alla scuola dell’infanzia è pari al 63%. Per quanto riguarda le paritarie, la percentuale diviene nettamente inferiore: 37%. Le scuole dell’infanzia statali, istituite alla fine degli anni ’60 sono gratuite a norma di legge. Al riguardo, è prevista solamente una tassa di iscrizione e di frequenza.

 

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