Per i docenti precari della scuola sì va profilando un rinvio della trasposizione in legge dell’accordo raggiunto tra i sindacati e il Miur circa le modifiche del reclutamento. È attesa per oggi la votazione del Decreto Crescita nel quale non sono stati inseriti gli emendamenti relativi all’accordo per la fase transitoria e per i corsi pas rivolti ai docenti non abilitati. La notizia si evince dai titoli di testo adoperati da Italia Oggi che, nel trafiletto di apertura, annuncia per domani un nuovo vertice con i sindacati. Allo stato attuale non si conoscono i motivi di questo rinvio. La redazione di Scuolainforma continuerà a monitorare la situazione fornendo tempestivamente gli aggiornamenti che perverranno. Le uniche informazioni disponibili provengono dalle prime righe di un articolo di Italia Oggi dal titolo ‘Reclutamento in cerca d’autore’ dove viene scritto che Bussetti vuole la norma entro l’estate.
Terza fascia con servizio
È solo questione di tempo dunque per avere il via libera alla nuova fase transitoria che dovrà strappare al precariato circa 30.000 supplenti che avranno a disposizione un concorso con la prova computer Based per entrare nelle graduatorie di merito regionali, subordinate a quelle del concorso 2018, e dei nuovi corsi abilitanti pas mediante i quali conseguire una abilitazione funzionale all’inserimento nella seconda fascia delle graduatorie di istituto. Laddove la prova selettiva del concorso non fosse superata, la trasposizione nella fascia superiore consentirebbe loro di mantenere la precedenza nei confronti dei neo laureati che altrimenti avrebbero potuto scavalcarli in terza fascia.
Non solo secondaria
Non è questa l’unica novità attesa dai docenti pecari che attendono la discussione degli emendamenti al Decreto Crescita. Tra le proposte di modifica è attesa infatti anche quella relativa alla sessione bis del concorso straordinario riservato ai docenti della scuola primaria e dell’infanzia. Nei giorni scorsi era circolata in rete la voce della preparazione di un emendamento a firma Lega per l’estensione della stessa procedura agli esclusi dal precedente concorso. Allo stato attuale, alla redazione non risulta ancora che sia stato presentato l’emendamento in questione alla Camera dei Deputati. Si attendono conferme soprattutto riguardo alla possibile partecipazione al nuovo concorso straordinario da parte dei docenti con servizio conseguito presso le scuole paritarie.