Lo scopo dell’azione legale specificata in un comunicato pervenuto alla nostra redazione è quello di persuadere l’amministrazione di Viale Trastevere a riconoscere l’esperienza pregressa di servizio maturata sul sostegno. In considerazione della reiterazione dei contratti di supplenza assegnati ogni anno ai docenti delle graduatorie di istituto, sarebbe opportuno provvedere ad organizzare dei corsi pas utili per la specializzazione di cui si parla.
E del resto, anche la Corte dei Conti ha bacchettato il Miur che ogni anno impiega sul sostegno supplenti privi della necessaria specializzazione.
L’iniziativa dello studio legale è rivolta a tutti quei docenti che possono vantare almeno due anni di servizio sul sostegno. Ciò in virtù di un precedente analogo per il quale alcuni ricorrenti ebbero ragione in sede amministrativa. La richiesta del Pas sostegno deve rispondere al riconoscimento della pregressa esperienza di servizio.
In prima battuta è rivolta a tutti quei docenti precari già abilitati sul posto comune che hanno al loro attivo almeno due annualità di servizio sul sostegno. Quindi due annualità e non tre, come erroneamente qualcuno potrebbe essere portato a pensare. La regione si trova nel precedente giuridico che lo studio legale può vantare a favore degli aspiranti.
La formula scelta per avviare il contenzioso è di tipo innovativo e non comporta nessuna spesa iniziale per gli interessati. Le fasi successive saranno via via illustrate a tutti coloro che manifesteranno l’interesse ad aderire all’azione.
Per maggiori informazioni si invitano i docenti ad inoltrare una mail a tuledoc@gmail.com
oppure ad aderire al gruppo Facebook “Azione per attivazione P.A.S Sostegno”.