Recentemente, il MIUR ha reso noto l’esito dei movimenti da parte del personale ATA. Di conseguenza, Flc-Cgil ha calcolato le disponibilità per le prossime immissioni in ruolo e le supplenze annuali dei collaboratori scolastici, Dsga e Assistenti amministrativi. In questo articolo faremo il punto della situazione in maniera quanto più possibile dettagliata, soffermandoci sulla situazione della regione Molise.
Personale ATA: la situazione a livello nazionale
Sono 18.949 i posti disponibili a livello nazionale, riguardo i profili ATA. Tale somma è distribuita tra i seguenti ruoli professionali: 88 guardarobieri, 3992 assistenti amministrativi, 2809 Dsga, 1611 assistenti tecnici, 10181 collaboratori scolastici, 94 addetti alle aziende agrarie, 146 cuochi e 28 infermieri.
I posti disponibili nella Regione Molise
Da tali numeri, risultano essere 122 i posti disponibili in Molise circa le immissioni in ruolo. Tuttavia, i dati finali potrebbero subire qualche cambiamento o rettifica nel corso delle stesse immissioni in ruolo. La Flc-Cgil afferma al riguardo: “E’ ora necessario un piano eccezionale di assunzioni riguardanti il personale ATA, di cui non si ha ancora notizia, che garantisca la copertura di tutti i posti liberi”. La sigla sindacale ha aggiunto, inoltre, come una simile soluzione garantirebbe effetti positivi ma ciò non basterebbe comunque a confermare la piena funzionalità degli istituti scolastici.
La denuncia della Flc Cgil
La Flc-Cgil ha proseguito fatto sapere come in passato sia stata denunciato più di una volta il “drastico calo” dell’organico di diritto ATA nella Regione Molise. In 10 anni, ha reso noto la sigla sindacale, la regione ha perso 508 unità di personale ATA, tra tutti i profili.
Ora, mentre l’organico complessivo nazionale del personale tecnico, ausiliario ed amministrativo risulterebbe invariato in sostanza, con l’aumento di 36 unità nonostante il numero degli alunni sia diminuito, in Molise si è verificata un’ulteriore diminuzione di 14 posti, che risulta essere la percentuale più alta a livello nazionale.
Le cause del taglio
Flc-Cgil ha fatto capire come tutto ciò sia la conferma di come le cause del taglio non possano essere ricercate solamente nel calo degli iscritti. Del resto, fanno sapere dal sindacato, ci sono casi di altre regioni dove, nonostante il notevole calo di alunni, hanno visto un incremento dell’organico. Flc-Cgil è preoccupata della situazione locale, in quanto la regione continua il suo declino sotto l’indifferenza di tutti.
