Divampa la polemica in seno al Governo in merito alla questione riguardante l’autonomia differenziata. In primissimo piano la scuola, uno dei capitoli dove Lega e Movimento 5 Stelle dimostrano di essere in profondo disaccordo. Il Ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, non sembra intenzionato a prendere in considerazione i messaggi lanciati dal leader dei ‘grillini’, Luigi Di Maio: anzi, appare deciso ad andare avanti nel progetto.
Bussetti: ‘Progetto va avanti, possibilità di incentivi per i docenti’
‘Il tavolo sull’autonomia non è saltato, assolutamente – ha assicurato il ministro Bussetti. ‘Alcune Regioni chiedevano, proprio per dare le stesse possibilità a tutti in tutti i territori, anche in quelli disagiate, di riqualificare al meglio la propria istruzione e legare alla scuola i propri docenti. Di qui – spiega Bussetti all’Ansa – la possibilità eventuale di incentivi per i docenti che svolgono il loro lavoro in zone disagiate, per incentivare la permanenza; lo spirito è questo, poi discuteremo i dettagli, non c’è alcuna volontà di differenziare gli stipendi‘.
‘Non si vuole spaccare l’Italia’
“Non è assolutamente saltato il tavolo dell’Autonomia, ma torneremo tranquillamente a parlarne, ci sono tanti aspetti da chiarire. Si tratta di alcune materie concorrenti tra Stato e Regioni, che dobbiamo migliorare proprio per riqualificare la scuola italiana. Ma è assolutamente lontana da noi l’idea di spaccare l’Italia sulla scuola – spiega Bussetti – o di creare scuole di serie A o scuole di serie B. L’autonomia scolastica c’è già da vent’anni’.