Ancodis: 'Sicilia, ordinanza cercasi!'
Ancodis: 'Sicilia, ordinanza cercasi!'

Scuola, un’istituzione quasi sempre ignorata dalle istituzioni, martoriata da ritardi, false promesse e questioni irrisolte lasciate in sospeso. Tra queste, il Fondo unico per il MOF 2018-2019. Era il 16 aprile 2019 quando venne sottoscritto il CCNI relativo, dopo nove mesi dalla sottoscrizione dell’ipotesi di contratto avvenuta lo scorso 1 agosto.

Il Ministero dell’istruzione, secondo quanto prevede la legge n. 107/2015, deve fornire ad ogni istituto un primo prospetto delle risorse finanziarie necessarie per la programmazione relativa all’A.S. 2018/2019.

Scuola: informazioni su MOF

Il MOF (acronimo di Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa) previsto all’art.40, commi 1 e 2 del CCNL 2016/2018 del 19/4/2018 destinato al Fondo dell’Istituzione scolastica (lettera a), alle attività complementari di educazione fisica (lettera b), alle funzioni strumentali all’offerta formativa (lettera c), agli incarichi specifici ATA (lettera d), ai progetti nelle aree a forte rischio sociale (lettera e), alle ore eccedenti per le sostituzioni del personale (lettera f), alle attività di recupero nella Scuola Secondaria di secondo grado (comma 5 lettera b), alle risorse del bonus per la valorizzazione del merito dei docenti (comma 2 lettera a) significativamente ridotte come stabilito nel successivo comma 3.

Il MOF è necessario per consentire una migliore gestione finanziaria e amministrativa delle istituzioni scolastiche autonome, è stata la Direzione generale a comunicare l’assegnazione delle risorse finanziarie per il funzionamento didattico-amministrativo.

Tutto ciò al fine di consentire, per l’intero anno scolastico, un quadro certo e completo della dotazione finanziaria disponibile alle autonome Istituzioni scolastiche. L’obiettivo è quello di fornire una programmazione opportuna delle attività previste nel PTOF (acronimo di Piano Triennale dell’Offerta Formativa) che viene elaborato da ogni scuola.

Sfortunatamente, ancora oggi, non c’è stato alcun caricamento sui POS delle scuole di alcuna risorsa economica assegnata. Da ciò ne consegue l’impossibilità di riconoscere a docenti e ATA il lavoro fatto nel corso dell’anno e in orario extrascolastico.

Il punto di Ancodis

Ancodis fa notare come questo ritardo dell’erogazione delle risorse previste e spettanti alle varie scuole equivalga a un danno nei confronti dei professionisti che hanno svolto attività nella governance nei corsi di recupero, nei servizi amministrativi e nei progetti extradidattici. Tutto ciò rischia di creare un fenomeno di inadempienza all’interno delle scuole, con tanto di impossibilità di onorare gli obblighi contrattuali entro il 31 agosto 2019.