Ricordate il caso del Museo Garibaldi di Palermo? Ebbene, sembra che non tutti i dettagli siano stati forniti riguardo la vicenda. L’articolo sull’istituzione culturale è stato pubblicato da parte nostra in data 12 luglio 2019. A seguito di tali info che noi di Scuolainforma abbiamo voluto rendere note ai nostri lettori, siamo stati contattati dalla dirigente scolastica del Liceo Classico Garibaldi, professoressa Maria Vodola.
La preside ci ha gentilmente fornito ulteriori ragguagli riguardo la situazione. La nostra redazione, sposando totalmente lo spirito democratico e dando il diritto ad ognuno di far sentire la propria voce, ha deciso di pubblicare le ultime testimonianze rese note dalla professoressa Vodola. Informiamo, inoltre, di aver preso atto di quanto fattoci pervenire dalla responsabile del Museo Garibaldi.
Palermo, Liceo Garibaldi: il punto di Maria Vodola
Egregi signori,
in data 12/07/2019 ho avuto modo di leggere un articolo pubblicato sul Vostro sito a
firma di Marco della Corte “ Palermo, Museo Garibaldi: la disposizione della nuova
dirigente”
Con disappunto e rammarico prendo atto che l’articolo pubblicato, oltre ad avere
contenuto diffamatorio e lesivo della dignità personale e professionale del DS (indicato
come “l’ultima dirigente”), contiene informazioni errate.
La diffusione di notizie false è un fenomeno dilagante, capace di danneggiare e
influenzare l’opinione pubblica. Vi ricordo che il dovere di una corretta informazione e
l’individuazione delle fonti sono principi che dovrebbero essere sempre tenuti in
considerazione dalla Vostra testata.
A riprova di quanto detto, allego relazione dettagliata sottoscritta dalla responsabile
del Museo Scientifico del Liceo Garibaldi da cui si evince in modo inconfutabile quanto
il Museo menzionato sia molto attivo. Quest’anno in particolare, dietro impulso dato
dalla mia dirigenza che ha come priorità la valorizzazione delle risorse umane e
strumentali per coniugare al meglio la cultura classica con quella scientifica, in stretta
collaborazione con i docenti preposti, abbiamo arricchito le attività ed intensificato
collaborazioni con ricercatori INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), con UNIPA , con
ricercatori INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) oltre che con l’apertura
al territorio.
Il Dirigente Scolastico
Maria Vodola
Le attività del Museo
Qui di seguito riportiamo un passo tratto dalla precitata relazione pervenutaci, testimoniante l’attività del Museo Garibaldi svolta per tutto l’anno scolastico:
“Ed invero, il Museo ha regolarmente svolto la sua funzione, nel corso di tutto l’anno scolastico, secondo quanto stabilito sia nel RAV sia nel PTOF del Liceo, approvato all’unanimità dal Collegio dei Docenti.
Si precisa, a riguardo, che il Museo ha accolto, in diverse occasioni, gruppi di visitatori durante i tre open day che si sono svolti nel corso dell’anno scolastico, i tempi e i modi di tale attività sono stati da me concordati insieme ai docenti che si occupano dell’orientamento in entrata. Anche in altri momenti significativi per la vita del Liceo Garibaldi, il Museo scientifico ha avuto un ruolo importante: voglio citare la Notte dei licei classici e lo scambio culturale con il Liceo “Galilei” di Firenze; in queste occasioni si è sviluppata una proficua collaborazione con i docenti interni che hanno curato le attività citate.
Quanto esposto è documentato dalle firme apposte sui fogli opportunamente predisposti a favore dei visitatori. Le attività del Museo si sono svolte anche in collaborazione con i ricercatori dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e con le altre risorse, in ambito
scientifico, di cui il Liceo Garibaldi dispone; in particolare, con il laboratorio di Scienze e con quello di Fisica, nonché con il Dipartimento disciplinare di Scienze. Fin dall’inizio dell’anno scolastico gruppi di studenti di diverse classi hanno partecipato a incontri da me
organizzati, fuori dall’orario delle lezioni, durante i quali, oltre alla conoscenza del patrimonio del Museo, sono stati sviluppati percorsi di Astronomia (studenti delle
prime classi), di Biologia ( studenti delle seconde classi) e di Scienze della Terra (studenti delle quinte classi). In particolare il percorso di Astronomia, partendo dagli
strumenti ottici presenti al Museo, ha attraversato lo sviluppo storico dell’osservazione del cielo che ha coinvolto, come già detto, i ricercatori dell’INAF. Peraltro, durante la Notte dei licei classici gli studenti dell’Istituto hanno illustrato ai visitatori il percorso storico da me predisposto e i ricercatori dell’INAF hanno istallato, nel cortile della scuola, due telescopi che hanno consentito ai visitatori di osservare il cielo. Il percorso prevedeva, oltre allo sviluppo storico di cui si è detto, la proiezione fotografica, nei locali del Museo, di diversi corpi celesti e un seminario sulle attività dell’INAF tenuto, in aula
magna, da uno dei ricercatori presenti…”.