Scuola, confronto Miur-sindacati su PAS, CCNL e stipendi, mobilità e organici personale docente e ATA
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Entro il 31 agosto prossimo, quarantamila docenti andranno in pensione: finora non è stata prevista alcuna sostituzione. Per l’esattezza saranno 22.197 gli insegnanti che usufruiranno dell’anticipo pensionistico con Quota 100: nessun docente precario, però, entrerà al loro posto. E’ un evidente segnale di come il Governo stia trascurando la scuola e l’istruzione in Italia.

Assunzioni docenti e precariato ultime notizie: niente turn over

E’ di questa opinione Simona Flavia Malpezzi che, come vi abbiamo riferito in un precedente articolo, si domanda (e ha domandato al ministro Bussetti) come mai il Governo non abbia stanziato un solo euro per la trasformazione di parte dell’organico di fatto in organico di diritto.

‘L’esecutivo trova i soldi per mandare in pensione i docenti con Quota 100 – si legge nell’interrogazione firmata dalla senatrice Malpezzi – e non li trova per sostituirli con i docenti precari: così prolifera il fenomeno delle supplenze e non si assicura il corretto avvio del prossimo anno scolastico’.

Anno scolastico 2019/2020, previsto numero record di supplenze

Persino, gli ‘alleati’ di Governo della Lega presentano interrogazioni parlamentari sulla questione ‘maestri e professori non sostituiti’. E’ il caso della deputata Lucia Azzolina del Movimento 5 Stelle
che ha sottolineato come le uscite regolari di docenti (quindi escludendo Quota 100) sono state certificate dall’Inps in 19.853. Lucia Azzolina scrive: ‘E’ auspicabile che una parte dei posti liberati dall’accoglimento delle domande di pensionamento possa essere utilizzata al 50 per cento per le immissioni in ruolo a tempo indeterminato e al 50 per cento per le operazioni di mobilità. Se così non fosse, si dovrebbero attribuire nuove supplenze su quei posti con un aggravio del fenomeno della supplentite’.
Si stima che, a metà settembre, all’avvio, cioè, del nuovo anno scolastico 2019-2020, si dovrà ricorrere ad almeno 170 mila docenti precari, pari a un quinto dell’intero corpo insegnante.