Nuova vittoria per il mondo della scuola italiana grazie all’azione appassionata dell’onorevole Carmela Bucalo.La Camera dei Deputati ha approvato il suo ordine del giorno riguardante la promozione e il sostegno della lettura. L’esponente di Fratelli d’Italia ha raggiunto l’ennesimo, importantissimo obiettivo per il miglioramento e la valorizzazione delle nostre istituzioni scolastiche.

 

 

Scuola: grande successo per Fratelli d'Italia

L'approvazione dell'ordine del giorno di Carmela Buccalo di Fratelli d'Italia servirà a salvaguardare l'immenso patrimonio culturale italiano. Come ha ricordato l'onorevole Bucalo in un recente post Facebook, nel nostro paese ci sono più di 20 mila scuole di ordine e grado variegati che custodiscono libri antichi e di inestimabile valore.

Libri di ogni genere e argomento, ognuno di essi con una storia e protagonisti diversi. Opere che devono essere salvaguardate, affinché vengano conosciute dalle future generazioni e che, per la loro univocità, devono essere messe a disposizione di coloro che hanno sete di conoscenza.

L'ausilio delle nuove tecnologie

Per agevolare questa importante mission, come ricorda Carmela Bucalo, abbiamo a disposizione le nuove tecnologie tramite cui tali opere potranno essere divulgate, archiviate e, inoltre, crearne dei surrogati digitali. Un metodo per metterle a disposizione del pubblico di tutto il mondo, garantendone sia la consultazione che la lettura.

Come è facilmente intuibile, altro importante obiettivo sarà la digitalizzazione del patrimonio culturale italiano. Un passo in avanti per contribuire all'accrescimento del sapere e per costruire una scuola al passo con i tempi, innalzandone i livelli qualitativi.

L'esempio del Nifo 

Approfittando dell'argomento in questione, non è possibile ignorare l'importante patrimonio letterario conservato all'interno della Biblioteca del liceo classico Agostino Nifo di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta. Da secoli, la biblioteca agostiniana è conosciuta per l'intensa mole di opere rare. Purtroppo, un decadimento del repertorio si verificò nel '600, con il trasferimento di numerosi libri alla SS. Trinità e poi ancora nell'800, quando la maggior parte delle opere fu trasferita alla Biblioteca Reale di Napoli.

In tempi più recenti, grazie all'aggiunta di nuove opere di epoca contemporanea, unitesi a quelle sopravvissute al sequestro, la biblioteca del Nifo può vantare un numero di volumi pari a 2000. Tra di essi, come si legge da Wikipedia, sono presenti alcune copie originali delle opere del filosofo Agostino Nifo e la Bibbia di Borso D'Este.