collegi docenti

Per i diplomati magistrali l’unico canale di reclutamento costituzionalmente valido è quello della partecipazione ai concorsi ordinari che saranno banditi ogni due anni. Tutti coloro che non hanno potuto partecipare al concorso straordinario, la pubblicazione delle cui graduatorie di merito regionali sta avvenendo in tutte le regioni, potranno fare domanda di partecipazione appena verrà pubblicato il bando in GU. Ci scrive una docente che non ha potuto rimettere la domanda in occasione della precedente sessione del concorso riservato per la mancanza del requisito di accesso.

La lettera

Spettabile redazione, leggevo che è stato pubblicato il decreto in Gazzetta Ufficiale per il prossimo concorso ordinario riservato ai docenti della scuola primaria dell’infanzia. Purtroppo, nella mia regione, non c’è alcuna possibilità di entrare di ruolo perlomeno nel giro dei prossimi 10 anni. In Campania devono ancora esaurire le graduatorie di merito del concorso 2016, dove attualmente ci sono ancora migliaia di colleghi in ansia per la sorte della proroga delle graduatorie concorsuali. Ora io mi chiedo, a parte il fatto che nel corso dell’ultimo anno scolastico mi mancavano pochi giorni per raggiungere i 180 previsti per considerarlo utile al requisito delle due annualità nelle ultime 8, quali possibilità posso avere di lavorare, visto che da seconda fascia non c’è nessuna possibilità di ottenere una supplenza? Mi dicevano che l’uscita del concorso ordinario avrebbe significato abbandonare le speranze per una sessione bis dedicata a tutti i colleghi nella mia stessa situazione.

Come avvengono le immissioni in ruolo

Per rispondere a questa domanda occorrerà verificare se ci sarà la volontà politica di replicare l’esperienza di un concorso riservato. In questo spazio ci limiteremo ad esaminare la questione da un punto di vista logico.

Così come disposto dal decreto dignità, le due procedure concorsuali non sono tra loro confliggenti. Il criterio della precedenza di scorrimento in ruolo, con il diritto in capo a coloro che hanno partecipato al concorso ordinario, spalma le assunzioni nel tempo in base alla realtà locale. Questa soluzione ha consentito di superare i paletti posti dall’ultima plenaria del Consiglio di Stato, subordinando le graduatorie di merito regionali ad uno dei due canali di accesso al ruolo.

Queste sono le attuali modalità delle immissioni in ruolo.

Per l’a.s. 2019/20, il 50% dei posti destinati ai concorsi viene assorbito dal concorso straordinario 2018.

Alla copertura dei posti non coperti con il ricorso alle graduatorie dei concorsi del 2016 si provvede:

• per metà dei posti, mediante ricorso alle graduatorie del nuovo concorso straordinario, fino a integrale scorrimento delle stesse;

• per l’altra metà dei posti, mediante ricorso alle graduatorie di concorsi ordinari per titoli ed esami, laddove verrà data precedenza alle gm del 2016.

A nostro avviso, una eventuale sessione bis non sarebbe in contrasto con l’ordinamento attuale.