Scuola, diplomati magistrale ultime notizie: ultimatum ai sindacati
Scuola, diplomati magistrale ultime notizie: ultimatum ai sindacati
Il Movimento 5 Stelle ha presentato un’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, in merito all’esclusione di 2000 docenti diplomati magistrale esclusi dall’ultimo concorso straordinario per la scuola dell’infanzia e della primaria. L’onorevole Flora Frate ha presentato l’interrogazione chiedendo al ministro Bussetti un percorso di reclutamento straordinario a favore di questi docenti. Ecco il testo dell’interrogazione.

Chiesto percorso di reclutamento straordinario per 2000 docenti diplomati magistrale esclusi dal concorso straordinario infanzia e primaria

‘Al Ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca.

Per sapere – premesso che: il D.L. n. 87 del 2018, c.d. Decreto Dignità, all’articolo 4 prevede la definizione di un concorso straordinario per gli insegnanti della scuola primaria in possesso della laurea magistrale in Scienze della Formazione primaria ovvero del diploma di scuola media superiore conseguito entro l’A.S. 2001/2002 e con almeno due annualità di servizio maturato nella scuola statale negli ultimi 8 anni; si fa qui presente che il requisito delle due annualità di servizio prestato presso le sole scuole statali ha determinato l’esclusione di 2.000 docenti i quali – benché in ruolo con l’anno di prova superato o in corso (D.M. 850/2015, articolo 14) e pur avendo maturato servizio nelle scuole paritarie riconosciute ai sensi della Legge n. 62 del 10 marzo 2000 – non potranno partecipare alle procedure concorsuali; per tali docenti, in forza della recente pronuncia del Consiglio di Stato nell’Adunanza Plenaria del 20 febbraio 2019 che ha confermato la precedente n.11/2017, si prospetta il licenziamento; un vero dramma che stravolge la vita di migliaia di docenti che, per anni, hanno svolto il proprio lavoro con passione e che, oggi, si vedono potenzialmente espulsi dal ciclo scolastico e – questo il sentire diffuso – abbandonati da quello Stato cui hanno dedicato la loro professionalità; l’emanazione di un provvedimento, ulteriore e specifico, in favore dei docenti esclusi non svilirebbe affatto l’impianto posto in essere dal D.L. n. 87 del 2018 la cui ratio è da ricercarsi nella volontà del Legislatore di contrastare il precariato dilagante, avviando procedure concorsuali volte alla stabilizzazione di tutti quei docenti che per lungo corso hanno prestato servizio nelle scuole di infanzia e primaria -: chiede se il Ministro interrogato sia a conoscenza di questa situazione e se ritenga necessario predisporre misure che consentano a tali docenti di poter accedere ad un percorso di reclutamento straordinario, stante l’anno di prova sostenuto ed essendo a tutti gli effetti dipendenti dello Stato.’
Qui potete trovare il testo dell’interrogazione