Concorso straordinario, alta tensione PD-M5S e docenti in rivolta
Scuola, si è concluso il vertice Conte-Azzolina su riapertura delle scuole

Lega e Movimento 5 Stelle hanno raggiunto un accordo in merito alla spinosa questione riguardante l’autonomia differenziata, secondo quanto richiesto, in particolare, dalle regioni Lombardia e Veneto. I docenti continueranno ad essere assunti dallo Stato e non dalle regioni, questa è senza dubbio uno degli aspetti più importanti dell’accordo: non avremo, quindi, le assunzioni da parte delle Regioni, così come non ci saranno concorsi regionali e nemmeno impiegati delle regioni.

Regionalizzazione, raggiunto l’accordo Lega-M5S

Il sottosegretario al Miur, Giuliano, lo ha confermato attraverso un post pubblicato sul proprio profilo Facebook: ‘Voglio tranquillizzare tutto il personale della scuola, le famiglie e gli alunni dicendo che non ci saranno dipendenti della scuola che passeranno alle Regioni, non ci saranno stipendi regionali, non ci saranno stipendi di serie A e di serie B. Tutto il personale e quindi anche il curricolo, quello che si farà a scuola, rimane di competenza nazionale’.

Premier Conte: ‘I governatori non avranno tutto quello che hanno chiesto’

Qualcosa, invece, cambierà per quanto riguarda la questione legata alla mobilità dei docenti visto che le regioni potranno avere voce in capitolo. Secondo quanto contenuto nel testo, infatti, il Ministero dell’Istruzione metterà nero su bianco la normativa dietro intesa con le Regioni, individuando ‘il periodo minimo di permanenza nella prima sede di servizio da prevedere nei bandi di concorso’.
Al termine del vertice di Governo, il premier Giuseppe Conte ha così commentato: ‘Il modello della scuola è fondamentale e non può essere frammentato, i governatori non avranno tutto quello che hanno chiesto.’

Bianca Laura Granato esulta

La senatrice del Movimento 5 Stelle, Bianca Laura Granato esulta su Facebook: ‘Sventato il progetto autonomista leghista sulla scuola. È stato soppresso l’articolo 12 del testo Stefani che prevedeva l’assunzione diretta dei docenti su base regionale, come chiesto dalla Lega. Questo era uno dei nodi sul tavolo che aveva visto la nostra convinta contrarietà. Il personale della scuola è escluso dalla regionalizzazione, non ne viene toccato in nessun modo. Il sistema di istruzione rimane unitario; nessun trasferimento di risorse dallo Stato alle Regioni con riferimento all’istruzione!! Grazie Luigi Di Maio per la battaglia per la scuola Pubblica statale nazionale, messa in vendita da PD e Centro Destra!’