Nuova indagine sui cosiddetti ‘furbetti della scuola’ quella avviata a Salerno. I fatti riguardano le operazioni di mobilità che hanno coinvolto migliaia e migliaia di docenti in tutta Italia: alcuni insegnanti salernitani avrebbero dichiarato titoli di precedenza falsi pur di assicurarsi il trasferimento a casa.
Indagine a Salerno su alcuni ‘furbetti della scuola’
L’Ufficio scolastico, come riporta il quotidiano ‘Il Mattino’, ha intrapreso dei controlli mirati su alcuni casi sospetti riguardanti dichiarazioni di titoli di riserva e precedenza indicati da alcuni docenti salernitani richiedenti trasferimento o avvicinamento annuale a Salerno. Il sospetto è che alcuni titoli di riserva non esistano proprio.
L’inchiesta sarebbe appena all’inizio ma sarebbero almeno sette i casi sospetti. Un funzionario dell’amministrazione scolastica ha dichiarato al ‘Mattino’: ‘Si stanno facendo i dovuti riscontri documentali con verifiche incrociate tramite Inps‘.
Sarebbero stati dichiarati titoli di precedenza falsi
Nei giorni scorsi alcuni insegnanti avrebbero presentato istanze di accesso agli atti ma anche esposti per sospetti sull’inesistenza di titoli di riserva dichiarati da alcuni docenti: gli insegnanti, ritenendosi danneggiati, hanno segnalato il fatto all’Ufficio scolastico che ha deciso di vederci chiaro sul mistero.
Si fa soprattutto riferimento alla dichiarazione di titoli di riserva di alcuni docenti secondo la legge 104 riguardante l’assistenza a familiare disabile o per patologie invalidanti personali. L’Ufficio scolastico di Salerno è in stretto contatto con gli USP di Torino, Milano, Firenze e Roma, dove i docenti, sui quali sono ricaduti i sospetti, svolgevano servizio. Gli accertamenti stanno riguardando anche i titoli di precedenze come quella del ricongiungimento a figlio minore.