Gli aspiranti insegnanti di sostegno risultati idonei per l’ammissione ai corsi di specializzazione del TFA sostegno porgono le loro rimostranze riguardo ad alcune azioni limitanti il loro percorso accademico e professionale. Nonostante l’attuale scenario richieda nuovi insegnanti specializzati al sostegno didattico.
Si ricorda come il Tar del Lazio in data 23 aprile 2019 ha confermato le incongruenze circa il numero limitato di posti per la frequenza dell’attuale ciclo di specializzazione a fronte di più di 50.000 insegnanti sprovvisti di un determinato titolo. Intanto, le scuole continuano a convocare docenti non specializzati per il sostegno. Qui di seguito il comunicato in questione.
TFA sostegno: le rimostranze degli insegnanti idonei
Noi aspiranti insegnanti di sostegno, risultati idonei al concorso pubblico per l’ammissione ai corsi di specializzazione per le attività di sostegno agli alunni con disabilità, presso l’Università Europea di Roma,
Visto lo scenario attuale che attesta le esigenze di organico in merito al sostegno didattico.
Vista la sentenza Tar Lazio del 23 Aprile 2019, che ha ravvisato le incongruenze relative al numero esiguo di posti per la frequenza dell’attuale ciclo di specializzazione a fronte di ben 51.107 insegnanti senza il prescritto titolo.
Vista l’inaccettabilità della condizione in cui le Istituzioni Scolastiche, nonostante il fabbisogno attuale, continuino di fatto a convocare docenti non specializzati per le attività di sostegno dalle Graduatorie di Circolo e di Istituto, mentre noi restiamo in attesa per mesi e per anni solo per esercitare il diritto a frequentare tale corso di specializzazione.
Visto il diritto degli alunni e delle famiglie di alunni con disabilità ad essere affiancati da personale specializzato adeguato, scongiurando dunque le condizioni di inadeguatezza che sovente si verificano rispetto alle esigenze di tali alunni.
Visto i ritardi delle Università nell’espletamento delle tre prove per la definizione dell’idoneità dei partecipanti e i criteri non propriamente oggettivi nella valutazione della prova scritta e orale.
Si tenga in considerazione, altresì, che l’attuale data di conclusione dei percorsi in periodo “non utile” dell’anno scolastico, impedisce di fatto la pronta utilizzazione del titolo di specializzazione, sfavorendo sistematicamente la messa a disposizione del docente neo-specializzato fino all’inizio del successivo anno scolastico (circa 6 mesi).
Da tali premesse, emerge chiara l’esigenza di nuove misure organizzative che possano riassestare tale percorso tanto delicato e di fondamentale importanza per le istituzioni scolastiche.
Pertanto, noi sottoscritti
CHIEDIAMO
La tempestiva messa a bando, con provvedimento straordinario, di nuovi percorsi di specializzazione, rivolti agli idonei dell’attuale ciclo (2019) non ammessi alla frequenza.
Percorsi, che assicurino un inizio dei corsi entro Settembre 2019, garantendo una serena frequenza ed il conseguimento della specializzazione entro la fine dell’anno scolastico 2019/20. Il tutto, per una pronta immissione nelle attività scolastiche entro l’inizio dell’a.s. 2020/2021.
Alleghiamo alla presente la lettera presentata al Ministro Bussetti, confidando in una collaborazione proficua affinché il sostegno didattico sia affidato a personale specializzato.
Distinti saluti
Gli Idonei TFA Sostegno