Graduatorie di merito in via di definizione. In questi giorni si va definendo sempre di più l’elenco dei candidati che hanno affrontato il colloquio orale del concorso riservato ai docenti della scuola primaria e dell’infanzia. In molte regioni sono stati riscontrati errori nell’attribuzione del giusto punteggio ai docenti nelle graduatorie di merito. Il termine per presentare il reclamo e di 5 giorni dalla data di pubblicazione. L’aggiornamento regione per regione è disponibile in un altro nostro articolo.
Come compilare il modulo
Prendiamo come esempio il modulo messo a disposizione per i candidati della regione Toscana. (Vedi ns articolo su aggiornamento graduatorie di merito). Dopo aver inserito il proprio nominativo, il candidato dovrà compilare la sezione D relativa alla dichiarazione del corretto punteggio da inserire in graduatoria. Successivamente bisogna compilare, riga per riga, tutti gli anni scolastici dichiarati nella domanda originale. Bisogna specificare l’anno scolastico al quale si riferisce il servizio con il nome della scuola. Va indicato se è composto da 180 o più giorni o se invece è stato prestato in maniera continuativa dal primo febbraio fino al termine delle attività didattiche.
Ciascuno dovrà verificare per la propria regione qual è il modulo reclami corretto da utilizzare. Nella regione presa a riferimento (Toscana), considerando eventuali disguidi nei sistemi informatici, è bene non andare oltre lunedì 29 luglio.
Aggiornamento su ipotesi riservato bis
E’ di pochi giorni fa la notizia che l’emendamento del senatore Pittoni per un concorso riservato bis è stato leggermente modificato con l’inserimento di che ha prestato servizio nelle sezioni primavera. Il periodo in cui è stato prestato il servizio viene esteso a 12 annualità. Resta da chiarire se l’ annualità di servizio minima utile per parteciparvi possa essere stata svolta anche nelle scuole paritarie o se rimanga vincolata alla scuola statale. La nostra redazione è impegnata attivamente sull’approfondimento di questa tematica che deve ancora essere discussa in Parlamento.