In aumento i controlli sull’uso del denaro relativo ai bonus a favore dei docenti, destinato alla formazione e all’aggiornamento. La senatrice M5S, Tiziana Drago, ha presentato un’interrogazione al Parlamento all’interno della quale viene fatto presente come alcuni insegnanti abbiano usato il bonus per acquistare beni e servizi che non hanno a che fare con la loro formazione. Alcuni beneficiari, per esempio, hanno acquistato lavatrici ed elettrodomestici.

Bonus 500 euro ultime notizie: scattano i controlli da settembre, l’interrogazione parlamentare M5S

Anche il Ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, e il ‘collega’ dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, sono stati chiamati a rispondere all’interrogazione parlamentare. La senatrice grillina ha proposto che, da settembre, parta una serie di controlli che servirà per scovare i ‘furbetti’ del bonus docenti. La prima ondata di controlli dovrebbe riguardare coloro che hanno già utilizzato il bonus.
La senatrice ha spiegato: “diverse sono le criticità emerse sull’uso di queste somme. Quello che era un meritorio intento si è trasformato, in diversi casi, nell’uso distorto e fraudolento delle somme da parte di alcuni docenti che, anche in barba alla loro funzione educativa hanno, invece, acquistato altri beni”. “Nello specifico spesso ci sono stati acquisti di elettrodomestici e altri oggetti che con l’aggiornamento professionale non c’entrano nulla”.

I ‘furbetti’ del bonus andranno incontro a pesanti sanzioni

I docenti che verranno sorpresi a non rispettare le regole per l’utilizzo del bonus da 500 euro e che, quindi, hanno speso oppure spenderanno il denaro nell’acquisto di beni o servizi non conformi a quelli previsti dalla normativa, andranno incontro a sanzioni pesanti. Insieme alla proposta presentata dalla senatrice del Movimento 5 Stelle in Parlamento, saranno valutate anche le modalità di sanzione e i relativi importi.