Rientro a scuola, Bussetti: 'Vorrei parlare ma non posso'
Rientro a scuola, Bussetti: 'Vorrei parlare ma non posso'

I docenti precari con 36 mesi di servizio attendono che il governo emani il decreto che disciplina il concorso straordinario e i nuovi Pas, frutto dell’intesa con i sindacati del 24 aprile. È pronto, per essere approvato dal Consiglio dei Ministri, il decreto che darà l’avvio alla stabilizzazione per circa 24 mila docenti precari. Lo stesso ministro Bussetti ne ha spiegato a Il Messaggero il contenuto.

Non solo concorsi

Lo schema di decreto legge è già stato inviato da giorni a Palazzo Chigi per l’istruttoria preliminare e, salvo sorprese, sarà approvato in una delle prossime riunioni prima della pausa estiva. Dentro ci sono importanti misure per il precariato, per il trasporto scolastico, per garantire la continuità del corpo degli ispettori in attesa del nuovo concorso, per la sicurezza degli edifici scolastici e l’antincendio. Quanto ai precari cosiddetti storici, il decreto prevede due misure: l’avvio di percorsi abilitanti speciali ed il bando di un concorso riservato.

Chi potrà partecipare ai Pas

Bussetti sintetizza requisiti e platea dei partecipanti ai nuovi corsi Pas. Nel decreto è stato disposto che, oltre ai docenti con 36 mesi di servizio, potranno partecipare a questi corsi anche i docenti di ruolo che intendono conseguire l’abilitazione sulla cdc per la quale non si possiede la titolarità di cattedra e i dottori di ricerca. Per questi ultimi si prescinderà dal requisito del servizio pregresso che invece è richiesto per gli altri..

Saranno ammessi i docenti che hanno svolto almeno tre anni di servizio, anche non consecutivi, negli ultimi otto. Sia nelle scuole statali che paritarie. Saranno riconosciuti anche l’insegnamento nei percorsi di formazione professionale e l’attività di sostegno nella scuola dell’obbligo.

I nuovi corsi Pas saranno aperti esclusivamente ai docenti delle scuole medie e superiori del I e II grado. Al momento non è prevista l’ammissione di docenti delle scuole di grado inferiore, questione che ha sollevato le vibranti proteste dei docenti “ingabbiati”.