Formazione docenti

Ennesima pessima notizia da Roma per i docenti. L’onorevole Carmela Ella Bucalo ha ufficializzato il taglio di 5 mila docenti. Una news che tuttavia non arriva come un fulmine a ciel sereno, ha dichiarato l’onorevole Bucalo, in quanto il tutto si spiega con un notevole calo di nascite che ha portato a 100 mila alunni in meno in tutto il Paese. Ne consegue che solo metà degli insegnanti sarà realmente immessa in ruolo.

Precari: continua la riduzione degli insegnanti nelle scuole

“Il taglio di 5mila docenti, così come comunicato dal Mef, è l’ennesima pessima notizia che riguarda la scuola italiana. Una comunicazione che non è arrivata come un fulmine a ciel sereno, poiché figlia della politica sbagliata messa in atto da questo governo. E’ superficiale camuffare, così come ha fatto lo stesso Ministero dell’Economia e della Finanza, la riduzione di professori con il calo delle nascite: 100 mila alunni in meno in tutta Italia. Queste stime si scontrano con le richieste del Miur, in base alle reali esigenze: 58.627 nuove assunzioni. Al danno, quindi, come sempre si aggiunge la beffa per chi nella scuola lavora e ci vive. Stando così le cose, infatti, solamente la metà dei professori, rispetto alle reali esigenze verrà immessa in ruolo. Si aggiungono precari a precari e classi pollaio all’insegna della confusione e a scapito dell’insegnamento”.

Lo dichiara Carmela Ella Bucalo, deputato di Fratelli d’Italia e vice responsabile del Laboratorio tematico Istruzione con delega alla scuola di Fratelli d’Italia.

Quante le immissioni in ruolo a partire dal prossimo anno scolastico?

Secondo quanto riferito da Mario Bocola in un lettera pubblicata da Orizzonte Scuola, saranno 53 mila gli insegnanti assunti a tempo indeterminato rispetto alle 58 mila unità richieste dal MIUR. Bocola parla di un “escamotage per al fine di “contenere la spesa pubblica”. Sia come sia, i tempi per questo ruolo professionale si fanno sempre più duri. Difficile immaginare lo scenario futuro, anche a breve termine.