Oggi i sindacati si sono recati al Miur per discutere di tutta una serie di argomenti inerenti le misure da adottare per il varo dei corsi abilitanti e dei prossimi concorsi. Nelle more della riunione si è parlato anche della possibilità di far partecipare al prossimo concorso ordinario anche i docenti che al momento sono impegnati a frequentare i corsi TFA sostegno. Ma la vera novità è costituita dall’apertura che il Miur ha mostrato nel valutare la possibilità di bandire un concorso straordinario bis rivolto ai docenti della scuola primaria e dell’infanzia.
Il resoconto della Uil
Su richiesta dei sindacati, il Miur ha rinviato l’emanazione del bando di concorso ordinario per infanzia e primaria. Il bando, specifica la UIL, non sarà pubblicato prima del mese di ottobre, per consentire l’attivazione delle procedure straordinarie preannunciate nel decreto legge in via di definizione. Inoltre il Miur valuterà una modifica al DM con la possibilità di inserire la possibilità di partecipazione con riserva anche per i docenti che stanno al momento frequentando il TFA di sostegno, per concorrere alla copertura dei posti di sostegno.
La Uil scuola ha sottolineato come nell’idea originaria del Ministro il concorso ordinario doveva essere bandito insieme a quello straordinario, cosa che invece non è stata possibile. Di conseguenza diventa sbagliato bandire ora un concorso ordinario quando ancora non sono esaurite le graduatorie del 2016, le quali saranno presumibilmente prorogate di un altro anno, e quelle del 2018, anche’esse presumibilmente interessate dal decreto e le cui procedure sono ancora in corso di svolgimento.
La pubblicazione di un bando per il concorso ordinario non rappresenta per la UIL questione urgente e anzi creerebbe situazioni controverse non gestibili e non risolvibili con l’indizione di un nuovo concorso che di fatto non sanerebbe le situazioni del precariato.
Ciò anche alla luce di una proposta presentata in Parlamento per una possibile emanazione di un concorso straordinario bis, che a questo punto risulterebbe successivo a quello ordinario creando ancora più confusione e malcontento tra tutti gli interessati.