Scuola, Miur verso Maturità 'lampo': il nodo cruciale è la valutazione
Scuola, Miur verso Maturità 'lampo': il nodo cruciale è la valutazione

Simona Flavia Malpezzi ha duramente criticato, sulla propria pagina Facebook, l’operato dell’attuale ministro dell’istruzione, Marco Bussetti, anche e soprattutto in merito alle prossime immissioni in ruolo dei docenti per l’anno scolastico 2019/2020. Il ‘taglio’ di 5000 docenti operato dal Mef rispetto al numero indicato da Bussetti viene ritenuto inaccettabile anche e soprattutto in considerazione all’alto numero di prepensionamenti dovuti alle richieste per la pensione anticipata con Quota 100.

Ecco il messaggio della senatrice PD, Malpezzi.

Immissioni in ruolo docenti per l’anno scolastico 2019/2020: Malpezzi critica duramente l’operato del Governo

‘Facciamo subito chiarezza su assunzioni docenti ed edilizia scolastica – esordisce l’esponente del Partito Democratico – questo governo NON ha fatto piano assunzionale e NON stanzia fondi in edilizia scolastica. Le tanto sbandierate assunzioni sono su normale turn over e i fondi in edilizia sblocco di finanziamenti (europei) lasciati in eredità dai governi precedenti.
Il governo non solo non ha dato il via a nessun piano assunzionale per i docenti, né trasformato posti in organico, ma ha anche ridotto il numero delle cattedre da assegnare per il prossimo anno. Il primo settembre, infatti, verranno assunti 5 mila docenti in meno rispetto a quelli recentemente annunciati dal Ministro Bussetti e ben 3700 in meno a quelli richiesti un anno fa. Ma nel frattempo – prosegue Simona Flavia Malpezzi – le cose sono cambiate perché, entro il 31 agosto andranno in pensione, secondo le regole classiche e quota 100, ben 42 mila docenti. Il prossimo anno scolastico, dunque, aumenteranno significativamente le supplenze e si raggiungerà un record negativo con ben 160 mila cattedre assegnate a tempo determinato a personale precario. A settembre sarà in cattedra un docente supplente ogni cinque. Anche perché in molte discipline (inglese, matematica, italiano, soprattutto al nord e per la scuola secondaria di primo grado) non esistono docenti da assumere: questo governo in un anno non si è mosso neppure in questa direzione.’

Malpezzi: ‘Ma cosa ci sta a fare Bussetti?’

‘Le istituzioni scolastiche avranno enormi difficoltà a rimpiazzare i docenti in uscita e a dare stabilità alle cattedre. Sorprende il silenzio del Ministro Bussetti che ha accettato, senza colpo ferire, che gli venissero tagliati 5000 posti rispetto a quelli che aveva previsto.
Questo governo conferma la sua vocazione che è quella di non investire sulla scuola, sui docenti, sugli studenti. Da quando si è insediato ha solo tagliato oppure utilizzato fondi stanziati da altri come per l’edilizia scolastica, senza mostrare il minimo interesse per il comparto istruzione e il futuro del Paese.
Cosa ci sta a fare lì Bussetti se non è neanche in grado di impedire che gli vengano tagliati 5000 posti rispetto a quelli che aveva chiesto per garantire un regolare avvio dell’anno scolastico?
Venga in aula a rispondere alla nostra interrogazione sul numero di assunzioni e di supplenti.
Purtroppo – conclude la senatrice PD – si annuncia un avvio dell’anno scolastico all’insegna della precarietà.’