Rapporto Istat 2018, l'inclusione scolastica in entrata fa acqua
Rapporto Istat 2018, l'inclusione scolastica in entrata fa acqua

Il mondo della scuola è sempre attivo affinché migliori e si espanda sempre di più l’inclusione nei confronti degli studenti diversamente abili. Grazie ad un’iniziativa speciale da parte di FORTES impresa sociale, 7 ragazzi madrileni diversamente abili hanno avuto occasione di effettuare una speciale esperienza di stage a Vicenza. Il tutto nell’ambito del programma europeo Erasmus+.

Quattro studenti che frequentano un istituto agrario sono stati accolti dall’Associazione PomoDoro di Bolzano Vicentino, mentre altri tre frequentanti un istituto commerciale, hanno operato presso alcune realtà commerciali vicentine. Qui di seguito il comunicato stampa originale di FORTES, che ringraziamo.

Scuola: l’esperienza dei ragazzi spagnoli a Vicenza

La mobilità internazionale per gli studenti come opportunità di inclusione sociale: è questa la testimonianza che arriva dall’esperienza di FORTES Impresa sociale, che nei giorni scorsi ha ospitato a Vicenza un gruppo di studenti provenienti da Madrid con varie forme di disabilità, nell’ambito del programma europeo Erasmus+. Per tutti è stato infatti trovato uno stage coerente con il percorso di studi intrapreso e con le rispettive abilità: così quattro studenti che frequentano un indirizzo agrario sono stati accolti dall’Associazione PomoDoro, di Bolzano Vicentino, mentre altri tre, che frequentano invece un indirizzo commerciale, hanno fatto esperienza come commessi in altrettante attività commerciali vicentine.
Del resto per FORTES Impresa Sociale questa non è la prima esperienza di mobilità internazionale per studenti con qualche forma di disabilità: «Ogni anno mandiamo all’estero e accogliamo diversi studenti – racconta Andrea Cecchin, co-fondatore di FORTES -. In generale la disabilità non è un impedimento, perché per ogni studente viene studiata un’esperienza di stage e una soluzione di alloggio su misura per le sue necessità e potenzialità. E i riscontri, sia da parte dei ragazzi sia delle famiglie, in genere è estremamente positivo perché questa esperienza rappresenta un’opportunità per accrescere l’autonomia e la fiducia in se stessi, acquisendo una maggiore consapevolezza delle loro possibilità».