Concorso straordinario 2018, primi in graduatoria ma beffati
Situazione diversa per quanto riguarda il prossimo anno scolastico visto che, tra prepensionamenti per Quota 100 e pensionamenti normali, senza dimenticare la mobilità, la disponibilità dei posti è aumentata. La beffa, però, è servita perché i primi in graduatoria non potranno accedere a quei posti visto che sono stati già inseriti nell’accantonamento dei posti dello scorso dicembre e quindi con una destinazione già definita. Ora il Miur è chiamato a sciogliere questo nodo se vuole evitare una nuova ondata di ricorsi.
I sindacati chiedono una soluzione al problema
I sindacati Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda spiegano in una nota congiunta: ‘Questi lavoratori entreranno effettivamente in ruolo il 1° settembre 2019, ma non potranno scegliere sui posti che si sono resi disponibili col nuovo contingente, per cui si creeranno situazioni in cui i docenti collocati in posizione più alta in graduatoria avranno meno possibilità di scelta, in termini di sedi disponibili, rispetto a chi ha un punteggio più basso. Data la particolarità e non ripetibilità di questa situazione abbiamo fatto diverse proposte all’amministrazione, tra cui quella di consentire a questi docenti un cambio di provincia che tenga conto delle attuali disponibilità’.