(inviata da Rachele Campeotto)
Gentili Sindacati,
vorremmo che leggeste con attenzione questa lettera fino alla fine…Buona lettura!!!
C’erano una volta i Sindacati:
costoro erano nati per salvaguardare i diritti dei lavoratori e tutelare i loro interessi opponendosi allo sfruttamento del datore di lavoro, fatto di abuso di potere, mobbing e (soprattutto) precarietà.
Un tempo era proprio così: ci si batteva per degli ideali in cui ci si credeva davvero, ma -e qui casca l’asino!!!- quando i valori del lavoro sono stati sottomessi ad interessi sottobanco, tutto è cambiato!
Oggi, molti sindacati sono più interessati a sottrarre soldi per questo o quell’altro ricorso (non tutti per fortuna), imponendo al tesserato di turno il vincolo d’iscrizione e, in caso contrario, il pagamento in toto della parcella del loro avvocato, che ad occuparsi genuinamente di tutelare i lavoratori.
Quando poi lo Stato, ed in questo caso il Miur, prova a “metterci una pezza” sopra al fenomeno del precariato, i primi a non battersi e a fare orecchie da mercante…chi sono?
Mi riferisco nello specifico al Concorso Riservato Bis per DM e SFP con 180gg di servizio: chi si è tirato indietro al momento di perorare la causa? I pentastellati? No, non loro, e fortunatamente solo una minoranza dei 5 stelle si è mostrata fortemente ostile al progetto leghista… chi sarà stato allora il franco tiratore? Ebbene sì, proprio coloro che per definizione dovrebbero lottare con i pugni e con i denti per tutelare i lavoratori sono quelli che si sono affrettati ad infischiarsene altamente, ossia alcuni SINDACATI.
Diverse associazioni di tutela dei lavoratori hanno addirittura asserito di non essere a conoscenza della richiesta dello Straordinario Bis: una menzogna allo stato puro!
Tutti i Sindacati rappresentativi sono stati tartassati di chiamate, mail, pec e messaggi sulle loro pagine fb, alcuni ci avevano anche rassicurato dicendo che “erano dalla nostra parte” e che avrebbero sostenuto la proposta del RISERVATO BIS, per scoprire poi in corso d’opera che non avevano speso nemmeno una parola a favore della nostra causa…come direbbero i siciliani:”muti sono stati…!”.
Non siamo né pazzi, né ubriachi, queste notizie ci sono sopraggiunte da una fonte più che onorevole e attendibile e questa cosa è inaudita ed inaccettabile!!!
Questi signori vivono anche grazie al pagamento delle tessere d’iscrizione che vengono decurtate mensilmente dallo stipendio di noi docenti precari, ma ci hanno dimostrato di non essere interessati a noi: come sputare nel piatto in cui si mangia.
Parlando sempre in generale e non accusando nessun sindacato nello specifico, a nome del Coordinamento vi annuncio che se non caccerete gli artigli e non batterete i piedi affinché concedano anche a noi la stessa possibilità concessa ai nostri predecessori, vi riterremo direttamente RESPONSABILI: voi sarete liberi di non tutelarci e noi saremo liberi di stracciare le tessere e iniziare una campagna di disdetta sindacale in massa.
A farlo saranno migliaia di docenti…sì, siamo migliaia e migliaia di docenti che sono rimasti tagliati fuori, precari e senza alternative certe.
Non staremo qui inermi a guardarvi, senza far nulla, mentre voi contribuirete alla nostra sepoltura.
La scelta è solo vostra.
In attesa di un Vostro Riscontro
Porgiamo
Distinti Saluti
Coordinamento Docenti Infanzia e Primaria con 180 giorni di servizio