Sullo stop al concorso straordinario e ai Pas interviene anche l’onorevole Flora Frate auspicando che in Parlamento prevalga il senso di responsabilità. L’onorevole si rammarica per lo stop imposto al decreto dalla crisi di governo. Tutto il lavoro sviluppato in favore dei docenti precari con 36 mesi di servizio tuttavia può  ancora essere salvato. Sarà una corsa contro il tempo perché, come già evidenziato dalla collega senatrice Bianca Maria Laura Granato, ci sono solo 60 giorni di tempo.

Il post

Apprendiamo che la Lega ha depositato in Senato la mozione di sfiducia. Da lì, la prima Camera a votare la nascita del Governo, inizierà la parlamentarizzazione di una crisi istituzionalmente incomprensibile.

Noi siamo pronti. Pronti, innanzitutto, a pretendere chiarezza di fronte al paese. Bisognerà spiegare i motivi per cui i progetti messi in cantiere dall’Esecutivo (riforma costituzionale, della Giustizia, concessioni) non vedranno mai la luce.

Il mio più grande rammarico, lo ammetto, è sulla scuola. In queste ore continua a tormentarmi l’idea di non aver inciso a sufficienza, di non essermi battuta con la giusta determinazione. Quella dicitura ‘salvo intese’ poteva essere evitata addivenendo ad una sintesi politica che forse, con buona volontà e più umiltà, avremmo potuto raggiungere fin da subito scongiurando il rischio di lasciare in bilico migliaia di lavoratori che tra qualche settimana torneranno a fare il loro lavoro. Nel silenzio della politica.

L’attuale situazione non deve, ancora una volta, punire il paese reale. Auspico che il Decreto venga pubblicato in Gazzetta Ufficiale e convertito in Legge.

Anche di questo tutti noi dovremmo tener conto quando saremo chiamati a discutere di una crisi voluta da altri, a discapito dell’interesse nazionale.

L’onorevole, dunque, auspica che il decreto venga pubblicato in Gazzetta Ufficiale e sia convertito in legge.