Scuola, Fratelli d'Italia: 'Da Azzolina solo messaggi confusi'

L’on. Carmela Ella Bucalo di FDI, sempre presente quando c’è da difendere i diritti dei docenti precari, ha affidato ad un post sul suo profilo fb le sue riflessioni politiche sui recenti fatti che hanno portato a confrontarsi duramente il ministro Bussetti e i membri della VII Commissione Istruzione del M5S sul Decreto Salva precari. Gli scambi reciproci di accuse di non voler approvare le opportune modifiche al sistema di reclutamento dei docenti della scuola secondaria sono l’oggetto del contendere. Questo il post con il quale, ricordando la miriade di emendamenti e interrogazioni parlamentari presentate, l’ Onorevole Bucalo pizzica la senatrice Bianca Laura Granato.

Il Post

Certo ci vuole coraggio, ma anche faccia tosta per affermare certe cose. Qualcuno in queste ore ha cancellato 14 mesi di convivenza, ha dimenticato di avere condiviso lo stesso tetto. Ma in politica, agli esponenti del M5S è concesso questo ed altro… Ad esempio succede che una senatrice, il giorno dopo il divorzio, afferma che la Lega è il partito delle truffe!!!

L’argomento tanto caro a questa senatrice è la #SCUOLA, quella stessa scuola per la quale con toni trionfalistici mercoledì 7 agosto, era stato sempre da loro evidenziato, come con il decreto legge, approvato dal Consiglio dei Ministri il giorno prima, si sarebbe migliorata la qualità della scuola, senza fare sanatorie e evitando quindi di alimentare nuova precarietà.

Cito testualmente il comunicato: “Luigi Di Maio è impegnato in prima persona, insieme al sottosegretario al Miur Salvatore Giuliano, a perseguire quest’obiettivo in vista della pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale a fine agosto”.

Strano che 3 giorni dopo aver divulgato il comunicato, la senatrice si accorga che il decreto è pieno di “marchette” e soprattutto non applicabile in quanto necessita dell’approvazione d’Aula.

Non aggiungo nessuna considerazione personale, sarebbe superflua.

In attesa di conoscere l’esito della crisi di governo, confermo che sulla SCUOLA non possiamo permetterci spot pubblicitari e soprattutto campagne elettorali. Orgogliosa di tutte le iniziative parlamentari presentate per migliorare veramente l’Istituzione Scuola!