Decreto scuola e precariato ultime notizie: verso boom supplenze e caos MAD
Decreto scuola e precariato ultime notizie: verso boom supplenze e caos MAD

Ultim’ora 20 agosto 2019, Scuola – Ogni ora che passa le cifre sulle cattedre senza titolari cresce. Pochi minuti fa un comunicato stampa della Cisl parla addirittura di 170.000 cattedre scoperte in tutta Italia, a partire dal prossimo anno scolastico.

Scuola, ogni ora che passa aumento il numero dei supplenti: la Cisl parla di oltre 170 mila

Sono numeri da capogiro quelli che stanno circolando in queste ore sui principali organi di stampa. Adesso a rilanciare l’allarme è la Cisl Scuola. Lo stesso sindacato infatti precisa persino la quantità dei posti lasciati scoperti dai pensionamenti derivanti dalla Quota 100. E sono tanti. Tali posti purtroppo – sottolinea il sindacato scolastico – rimarranno vuoti perché le graduatorie ad esaurimento, in tutto il territorio nazionale, si sono (com’era previsto da tempo) svuotate definitivamente.

Il sindacato Cisl Scuola parla di circa 17 mila docenti che dal 1° settembre 2019 saranno fuori dal mondo del lavoro per via dei pensionamenti con Quota 100. A questo numero dobbiamo sommare anche il numero delle cattedre disponibili che è pari a 58.627. Il contingente che il Miur ha autorizzato per l’a.s. 2019/2020 invece ammonta a 53.637 unità. Tirando le somme, per la Cisl Scuola, le cattedre prive di docenti titolari l’anno prossimo sarà in totale pari a 23.000.

Se pensiamo poi che – dati alla mano – l’anno scolastico che sta per concludersi ha visto quasi 150mila supplenti precari impegnati negli istituti scolastici italiani, ci accorgiamo che il numero complessivo delle supplenze crescerà esponenzialmente.

Stessa cosa vale per il Personale ATA, per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario. In questo caso il contingente autorizzato per le immissioni in ruolo è stato di 7.646 posti, mentre la reale disponibilità (necessaria alla normale amministrazione) di posti è di 17.000 con un disavanzo sostanziosi di poco meno di 10.000 posti. Anche in questo caso si dovrà ricorrere al personale supplente.

Come uscire da questa situazione? Il sindacato, rivolgendosi alla politica, chiede responsabilità facendo si che si porti avanti il decreto precari. Attendiamo quindi gli sviluppi politici dei prossimi giorni.