Scuola, Miur verso Maturità 'lampo': il nodo cruciale è la valutazione
Scuola, Miur verso Maturità 'lampo': il nodo cruciale è la valutazione

Il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, parlerà quest’oggi in Senato. Con la Lega ormai il rapporto è divenuto insanabile: anche qualora Salvini dovesse ripensarci, Conte salirebbe comunque al Quirinale, per discutere con il capo dello Stato di tutti i possibili scenari. La strada delle dimissioni è la più probabile, di sicuro verrà certificata a tutti gli effetti l’apertura della crisi. Dal Quirinale si colgono segnali contraddittori da parte dei partiti ma ormai ci si appresta ad avviare le consultazioni.

Nuova ipotesi di governo, il M5S punta dritto al Ministero dell’Istruzione

Un articolo pubblicato da ‘Italia Oggi’ pone l’accento sul fatto che il Movimento 5 Stelle, nell’ipotesi di un nuovo esecutivo, voglia puntare decisamente ad occupare la ‘poltrona’ del Ministero dell’Istruzione. Con il governo Conte, alla fine la spuntò la Lega con il ministro Bussetti: all’accademico pentastellato Lorenzo Fioramonti toccò il ruolo di vice ministro per l’università e la ricerca. A Salvatore Giuliano, invece, l’incarico di sottosegretario all’istruzione.

‘Italia Oggi’ sottolinea come il partito pentastellato punti decisamente al dicastero di Viale Trastevere, non escludendo l’ipotesi ‘spacchettamento’ tra Istruzione e Università-ricerca. Fioramonti sembra essere l’uomo giusto per l’università e la ricerca: il pentastellato ha sottolineato come sia rientrato in Italia dopo 20 anni di lavoro all’estero per dare il proprio contributo. ‘Se entro fine anno non ci sarà un miliardo in più (come investimento per il settore) sono pronto a dimettermi’.

Educazione civica, c’è il rischio che possa slittare al 2020/2021

Rischia di slittare di un anno la riforma dell’educazione civica, uno dei cavalli di battaglia della Lega e del ministro Bussetti. L’articolo 2 del ddl prevede che il nuovo insegnamento, un’ora la settimana da ripartire tra i docenti già di ruolo, è istituito ‘a decorrere dal 1° settembre del primo anno scolastico successivo all’entrata in vigore della presente legge’. Visto che la legge entra in vigore 15 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, la riforma potrebbe slittare al 2020/2021.
Il Miur, però, ha fatto presente come il decreto potrebbe essere pubblicato il 28 agosto e quindi potrebbe ancora rientrare nel prossimo anno scolastico, considerando il primo settembre un termine ordinatorio.