Docenti: tutte le riforme da attuare per agevolare la professione

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Il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei diritti umani, in vista dell’anno scolastico 2019/2020 che partirà a breve, auspica di trovare una soluzione ai vari problemi che affliggono la professione di docente, problematiche che potrebbero essere acuite dall’attuale crisi politica.

Nel comunicato del professor Romano Pesavento vengono descritte tutte le principali questioni riguardanti il forzato trasferimento dei docenti assunti dal piano di immissione in ruolo della legge 107 / 2015 e non solo. Proponiamo il documento di seguito.

Docenti: numerose le riforme da avviare

Il Coordinamento nazionale docenti della disciplina dei diritti umani, in vista dell’avvio dell’a.s. 2019 – 2020, auspica che al più presto si possa trovare una soluzione alla crisi politica attuale in modo da poter avviare una concreta azione risolutiva per i tanti problemi che affliggono il mondo della scuola.

Consideriamo di particolare urgenza le questioni relative al forzato trasferimento dei docenti assunti dal piano di immissione in ruolo della legge 107 / 2015, con specifico riferimento ai docenti della classe di concorso A046 –discipline giuridiche ed economiche e quelli della scuola primaria; il potenziamento della nuova disciplina Educazione civica da affidare al personale più qualificato per veicolarla: gli insegnanti appartenenti alla classe di concorso A046; l’adeguamento degli stipendi bloccati da tempo immemorabile; la rimodulazione della Carta del docente: ampliamento delle voci di spesa, adeguandole il più possibile alle esigenze molteplici che la professione comporta (stampanti; cartucce; toner etc.); pronte immissioni in ruolo per rispondere alle necessità palesate da tanti istituti scolastici. Ultimo ma non ultima punto: riformulazione delle assegnazioni provvisorie con piena valorizzazione dei titoli di servizio, con verifica appropriata della concessioni relative alle precedenze.

Infine, sarebbe motivo di vivo apprezzamento se, nel caso in cui venisse formato un nuovo Governo, il Ministero dell’Istruzione venisse guidato proprio da un docente che conoscesse profondamente la realtà quotidiana delle scuole italiane.

Il Coordinamento nel corso di questi anni ha avanzato tante proposte in funzione del miglioramento di svariati aspetti scolastici; rimaniamo a disposizione per eventuali confronti con chiunque lo desideri.

 

 

Prof. Romano Pesavento

Presidente CNDDU     

 

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