Il PD fa il pieno di dissensi tra gli addetti ai lavori all’ipotesi che possa tornare al governo, sia pure in coabitazione con il M5S. Dopo i disastri commessi con la Buona Scuola non c’è fiducia tra i docenti e nemmeno tra i sindacati.
La posizione della FLC CGIL
La posizione del sindacato di Corso d’Italia è espressa chiaramente in un comunicato stampa della Federazione Lavoratori della Conoscenza. “Sbagliato far pagare ai precari e alla scuola la crisi del governo. La caduta del governo Conte rischia di travolgere definitivamente il decreto per la stabilizzazione dei precari della scuola approvato il 6 agosto scorso, ma questo è inaccettabile”. A dirlo è Francesco Sinopoli, segretario generale della FLC CGIL.
La posizione di UIL Scuola
L’ipotesi di un governo in cui figuri anche il PD non è vista di buon occhio dal sindacato rappresentato da Pino Turi il quale, rivolge all’On. Sgambato comunque gli auguri di un buon lavoro. Ci auguriamo – sottolinea il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi – che non voglia ripercorrere la strada della Legge 107 che, a dire di molti esponenti del PD, non sono stati capaci di spiegare.
La posizione della CISL
Durante una trasmissione a Uno Mattina estate Maddalena Gissi aveva esternato la preoccupazione del sindacato per il mancato approdo del decreto salvaprecari in GU. Si tratta di un lavoro divenuto ormai indifferibile, così come ribadito anche dal senatore Mario Pittoni della Lega e dall’ onorevole Flora Frate del M5S. “La scuola ha un gran bisogno di stabilità del lavoro per poter programmare e gestire più efficacemente la propria attività” aveva affermato. Sarà curioso vedere come il Partito Democratico riuscirà a conciliare le idee espresse con la Buona Scuola che sono state emendate e respinte dal M5S.
