Con l’inizio del mese di settembre, si dichiara aperta la ‘caccia al docente supplente di sostegno‘. La situazione si presenta particolarmente difficile in diverse regioni d’Italia. In Sicilia, per esempio, si è arrivati ad oltre 7mila posti in deroga da assegnare.
A settembre si dichiari aperta ‘la caccia al docente supplente di sostegno’
Anche quest’anno il Ministero dell’Istruzione darà un numero altissimo di supplenze su posti di sostegno in deroga: il problema è che ‘a fronte di un numero più basso di docenti in possesso della specializzazione per l’insegnamento a questi alunni, la supplenza può essere conferita anche ai docenti senza titolo’. Considerando che ‘i corsi di specializzazione dell’a.a. 2018/19 sono ancora in svolgimento, a settembre 2019 la situazione rimarrà quasi invariata’.
Anief, Pacifico: ‘Uno scandalo tutto italiano’
In una nota pubblicata dall’Anief, il presidente Marcello Pacifico parla di ‘scandalo tutto italiano’.
‘Chi ci governa continua a cambiare disposizioni, regolamenti e norme, senza affrontare questa situazione. Nello stesso decreto inclusione, pubblicato solo qualche giorno fa, ovvero il testo correttivo al decreto 66/2017 sull’inclusione scolastica, – ha sottolineato il presidente dell’Anief – si dà per scontato che nelle scuole vi siano tutti docenti specializzati e pure di ruolo. Invece, non è così, perché almeno uno su tre e precario e pure senza specializzazione. L’apice dell’assurdo è che in realtà ci sono migliaia di insegnanti specializzati e formati che non vengono immessi in ruolo’.
Una situazione assolutamente paradossale alla quale non si è trovata ancora una soluzione e che, puntualmente, si ripresenta all’inizio di ogni anno scolastico.
Una situazione assolutamente paradossale alla quale non si è trovata ancora una soluzione e che, puntualmente, si ripresenta all’inizio di ogni anno scolastico.