Il problema sostegno

I docenti che lo scorso anno hanno avuto una nomina a tempo determinato sul sostegno attendono una disposizione che riconfermi questa possibilità anche per l’anno scolastico che sta per iniziare. Il tutto è contenuto nel decreto inclusione che il nuovo governo dovrà emanare, in ossequio al decreto n. 96/2019, di integrazione e correzione del D.lgs. 66/2017, attuativo della legge 107/2015. Quest’ultimo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed entrerà in vigore il prossimo 12 settembre.

Riconferma sullo stesso posto

Per garantire la continuità didattica è fondamentale che gli studenti possano usufruire dello stesso docente di sostegno dell’anno precedente. Le altre condizioni che devono sussistere per garantirla, ai fini dell’inclusione scolastica degli alunni con accertata condizione di disabilità, sono la presenza di un Piano per l’inclusione e di un PEI. Ad attendere l’emanazione di questo decreto non ci sono soltanto i docenti supplenti ma anche le famiglie degli studenti.

Cosa prevede il decreto

Al docente con contratto a tempo determinato può essere proposta la conferma per l’anno scolastico successivo, qualora ricorrano le condizioni di seguito riportate:

  • il docente sia in possesso del titolo di specializzazione di cui all’articolo 12 del decreto;
  • sia stato valutato, da parte del dirigente, l’interesse della bambina o del bambino, dell’alunna o dell’alunno, della studentessa o dello studente;
  • sia stata valutata, da parte del dirigente, l’eventuale richiesta della famiglia;
  • fermo restando la disponibilità dei posti e le operazioni relative al personale a tempo indeterminato.

Per tradurre nella pratica queste disposizioni occorrerà il Miur emani un apposito decreto.