Scuola, Fioramonti a capo del Miur: ecco cosa ne pensano i docenti sul nuovo ministro

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Social divisi sulla nomina di Lorenzo Fioramonti quale nuovo ministro dell’Istruzione. C’è chi ha accolto in maniera molto tiepida il nuovo titolare del dicastero di Viale Trastevere, chi, invece, già lo critica ancor prima di cominciare…Non mancano le frecciatine al recente passato oltre che la preoccupazione per i problemi più urgenti della scuola pubblica italiana come l’adeguamento degli stipendi o la questione precariato.

Le reazioni dei docenti al nome di Lorenzo Fioramonti

‘Speriamo bene, ma per me un ministro dell’istruzione deve essere un persona che abbia mangiato pane e scuola da anni….’, recita un commento di chi si aspettava qualcuno più a contatto con il mondo scolastico. ‘Andiamoci piano, bisogna vedere che idee ha – la risposta – Al solito mettono persone che non stanno dentro la scuola. La scuola ha bisogno di persone che respirino l’aria di “scuola “e cosa c’è dentro e fuori. Nomi che presentano solo “immagine” per far vedere, non ne abbiamo bisogno. Che dire, vedremo come si muove e come i sindacati lo manovrano o si fanno manovrare. Naturalmente tutto a discapito nostro, noi precari, e a favore dei maggiori protagonisti, quelli di ruolo che un ruolo già lo posseggono.’

C’è chi ironizza con una frase emblematica: ‘Tranquilli .. era sottosegretario con Bussetti…Siamo in piena continuità’.

Un altro commento più ottimistico riguardante le classi pollaio, uno dei temi che vuole affrontare il neoministro: ‘Credo che essendo un insegnante, possa fare qualcosa di buono! Non più classi pollaio, tanto per cominciare!’

La questione aumento stipendi in primo piano

C’è chi vuole aspettare prima di giudicare: ‘Ma siete peggio degli alunni a men di un’ora già state lì a criticare. Date tempo al tempo e riflettere prima di parlare……’
E c’è chi invece ha già tirato le somme: ‘Al peggio non c’è fine…salutate la scuola pubblica e l’autonomia didattica, uniformità e stipendi bloccati, Grecia eccoci, una faccia una razza e un destino da schiavi dell’Europa dei banchieri’.
C’è chi si aspettava qualcun altro: ‘Mi aspettavo diversamente, in effetti. Ce n’erano persone da proporre…Mah! Concordo, a tal proposito, con chi sostiene che ci voleva qualcuno interno al mondo della Scuola, piccolo dettaglio che è passato sempre in secondo piano! Mi astengo, per adesso, dal criticare… Aspettiamo e vediamo come si muoverà nel tortuoso mondo scolastico’
A proposito degli stipendi, si legge: ‘Non c’era bisogno di un economista di fama internazionale per prendere atto che è urgente ed indispensabile adeguare gli stipendi a livelli europei’…e c’è chi risponde: ‘Purché li aumenti. Però il fatto che di fronte alla specifica domanda risponda con il problema delle classi pollaio mi preoccupa non poco…..’

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