Scuola, ministro Fioramonti nella bufera: spunta già l'hashtag #FioramontiDimettiti
Scuola, ministro Fioramonti nella bufera: spunta già l'hashtag #FioramontiDimettiti

Ancodis torna sul tema di scuola e pubblica amministrazione, tramite una lettera aperta al nuovo ministro dell’istruzione Lorenzo Fioramonti. Rosolino Cicero all’interno della missiva che proponiamo in tale articolo, rammenta come l’istituzione scolastica italiana sia stata depauperata di ben due importanti elementi: l’autorevolezza della sua funzione e l’entusiasmo dei protagonisti di questo universo, quali le famiglie, il personale (docente e ATA che sia) e gli stessi alunni. Non manca poi un accenno alla sempre attuale questione dei collaboratori scolastici, una categoria essenziale per la scuola italiana, ma che spesso viene ignorata, se non bistrattata, dalle nostre istituzioni.

Collaboratori DS: una scuola ‘picconata’

 

Gentile Signor Ministro, siamo sicuri che parliamo ad un uomo delle Istituzioni che ha la
consapevolezza della complessità del sistema scolastico italiano.
La nostra scuola è stata in questi 20 anni depauperata di due importantissime risorse:
l'autorevolezza della sua funzione e l'entusiasmo dei suoi protagonisti (personale, alunni,
famiglie). A queste si aggiungano quelle economiche che hanno reso il personale docente e
non docente la categoria economicamente più in sofferenza della P. A..
Abbiamo toccato il fondo con lo scorso rinnovo contrattuale che ha ancor più umiliato chi ha
contribuito e contribuisce alla formazione delle future generazioni.
Il fatto che si parla di "spesa per l'istruzione" e non di "investimento per il futuro dell'Italia" è
segno di una visione limitata e palesemente inadeguata all'interesse di un moderno paese.
La nostra scuola - quella reale incarnata nella quotidianità - è stata picconata ed umiliata fino
al punto da renderla debole e non più attraente (un tempo lavorare a scuola era ragione di
ORGOGLIO!).
Gentile Signor Ministro, riporti la scuola al centro del dibattito culturale e politico, conduca il
sistema scolastico agli onori di quella onorevole storia che lo ha reso modello per paesi
europei, operi affinché la visione moderna si innesti nella tradizione formativa, nella
ricchezza del nostro patrimonio culturale immateriale, nella ricerca di quella innovazione che
oggi non possiamo non auspicare. In questo percorso, una attenzione vogliamo porre alla
governance delle autonome istituzioni scolastiche che è purtroppo fondata e fortemente
ancorata al dualismo imperfetto Dirigenza-docenza.
Possiamo - senza pregiudizio ideologico - affermare che su questo tema siamo agli ultimi
posti in Europa? Possiamo affermare che occorre una innovazione strategica prevedendo il
riconoscimento giuridico e contrattuale delle figure di sistema oggi riconosciuti nelle figure
delle Collaboratrici e dei Collaboratori dei DS? Possiamo riconoscere che è ormai il tempo
nel quale scardinare quella "ipocrisia" di sistema che determina una insopportabile
discriminazione nei confronti di docenti (a cominciare dall'Assistant principal) che affiancano
A.N.Co.Di.S.
Associazione Nazionale Collaboratori Dirigenti Scolastici
Associazione
quotidianamente e con alta professionalità i DS nella gestione e nella organizzazione delle
scuole?
Gentile Signor Ministro, siamo fiduciosi in una rinnovata sensibilità da parte delle Istituzioni,
delle OO. SS., delle Associazioni di categoria; auspichiamo finalmente un'attenzione sincera
e meritata per il lavoro e la funzione che espletiamo; auspichiamo di poterla incontrare per
presentare le proposte che Ancodis ritiene innovative e sostenibili.
Chiediamo semplicemente di essere riconosciuti a pieno titolo quale terzo anello del sistema
scolastico italiano.
Nell'auspicare che sul tema della governance delle autonome istituzioni scolastiche il suo
dicastero possa lasciare un segno indelebile, le Collaboratrici ed i Collaboratori dei DS di
Ancodis augurano buon lavoro.
Prof. Rosolino Cicero, Presidente ANCODIS Palermo