Precari scuola, Commissione UE apre procedura d'infrazione contro l'Italia
Precari scuola, Commissione UE apre procedura d'infrazione contro l'Italia

L’UE è pronta a sanzionare l’Italia anche per le troppe supplenze. La Commissione europea ha aperto, un paio di mesi fa, una nuova procedura di infrazione contro il nostro Pese per il ricorso reiterato ai contratti a tempo determinato nella Pubblica Amministrazione. Inutile dire che fra i settori inclusi c’è quello della scuola.

L’Unione Europea sanzionerà l’Italia?

Evitare la sanzione dell’Unione Europea è una vera corsa contro il tempo, che richiede interventi veloci e risolutivi. La direttiva Ue sui contratti a tempo determinato prevede che i lavoratori abbiano le stesse condizioni dei colleghi a tempo indeterminato.  Il 25 luglio scorso, l’ANSA spiegava che per Bruxelles, la legislazione italiana “esclude da questa protezione diverse categorie di lavoratori del settore pubblico” fra cui scuola e sanità e che “l’Italia non ha predisposto garanzie sufficienti per impedire le discriminazioni in relazione all’anzianità”. Da quella data, c’erano 2 mesi per rispondere alle argomentazioni della Commissione. In caso contrario, la procedura passerà alla seconda fase. Il tempo sta per scadere.