Lorenzo Fioramonti avrebbe proposto, secondo alcune fonti giornalistiche, l’introduzione di una o molteplici tasse di scopo nei confronti del cosiddetto “cibo spazzatura”, con l’obiettivo di finanziare il sistema scolastico. La FIRST, tramite un comunicato che proponiamo qui di seguito, ha manifestato la sua approvazione nei confronti delle presunte intenzioni del neo ministro dell’istruzione.
Lorenzo Fioramonti: cosa sappiamo al momento sulla nuova tassa
Abbiamo appreso da fonti giornalistiche che il Ministro Fioramonti ha proposto l’introduzione di una o più tasse di scopo legati al “ cd. cibo spazzatura” per finanziare la scuola.
La FIRST nel manifestare il proprio consenso e condivisione all’idea lanciata dal Ministro Lorenzo Fioramonti, ne rilancia l’idea e chiede che per finanziare adeguatamente e strutturalmente la futura legge sui Caregiver Family, (il cui fondo ha bisogno di essere necessariamente implementato in modo consistente), si possa ipotizzare l’utilizzo di una tassa di scopo su cibi e bevande dannose per l’alimentazione dei bambini e degli adulti.
La detta condivisione scaturisce dalla circostanza che i bisogni, le tutele e le esigenze di vita dei Caregiver non possono trovare adeguata risposta senza una forte implementazione del fondo nazionale a ciò destinato.
Pertanto, la FIRST, nell’auspicare una rapida approvazione del disegno di legge pendente presso l’ XI Commissione del Senato, chiede al Governo e alle forze parlamentari di finanziare le legge attraverso il sistema sopra delineato.
La tassa sulle merendine
L’idea di Lorenzo Fioramonti è l’applicazione di tasse sulle merendine e bibite zuccherate a scuola. L’idea serve per rendere il cibo spazzatura un prodotto meno appetibile e, allo stesso tempo, migliorare il sistema scolastico. Come leggiamo da un articolo pubblicato su Sololibri.net, Fioramonti sembra aver chiaro il proprio piano di attacco e, prima dell’inizio dell’anno scolastico, aveva proposto: “Servono delle micro tasse di scopo: una sulle merendine, una sulle bevande zuccherate, un’altra sui biglietti aerei”. Le prime due, come ha affermato il ministro dell’istruzione, sono alimenti dannosi per la salute o inquinanti.