Come usare Whatsapp a scuola e renderlo utile nella didattica: idee e suggerimenti

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Come usare Whatsapp a scuola, trasformandolo in un utile strumento per la didattica? Lo smartphone è stato subito considerato a scuola, uno strumento da bandire. Una fonte di distrazione che andava eliminata. Ma il cellulare è ormai diventato parte integrante della vota dei ragazzi, che la cosa piaccia o meno. Lo stesso dicasi delle app di comunicazione come Whatsapp. E’per questo motivo che alcuni docenti hanno deciso di sfruttarlo a loro favore, anziche fargli la guerra.

Usare WhatsApp a scuola in modo proficuo: idee

Uno dei modi più diffusi per sfruttare bene WhatsApp a scuola è senz’altro quello dei gruppi creati fra docenti e alunni. Questo ha reso più semplice le comunicazioni dell’ultimo minuto, o dimenticate in classe. Ma alcune insegnanti lo hanno usato anche in modo più ingegnoso, come riferisce un articolo pubblicato su Morning Future.

  • Anna Mariani, maestra elementare a Pisa, invia piccolissimi messaggi pomeridiani ai suoi alunni sul cellulare della mamma, a cui va data una risposta. La correzione dell’ortografia errata e mirata nelle risposte in tempo reale, ha integrato l’insegnamento.
  • Carla Romoli, docente di scuola media di Bologna, utilizza Whatsapp per insegnare vocaboli meno utilizzati. Ogni sera invia un messaggio ai suoi alunni, scegliendo una parola nuova da imparare: “la parola di stasera è… e significa…”.
  • Maria Teresa Luongo ,insegnante di scuola in provincia di Benevento, utilizza un gruppo di classe per postare link, compiti, appunti per gli alunni assenti, chiedere materiale o attività propedeutiche per il giorno dopo, informare di eventuali variazioni o novità e aumentare il senso di appartenenza al gruppo classe”.
  • Altri docenti sfruttano WhatsApp per ridurre la necessità delle stampe e delle fotocopie. Con un click, le informazioni sono a portata di tutti.
  • In Inghilterra, un docente archivia alla fine di ogni lezione un audio con il riepilogo degli argomenti trattati, i compiti assegnati a casa e l’obiettivo della lezione successiva.

Altre funzioni da sfruttare

E che dire delle spiegazioni alla lavagna, che poi devono inevitabilmente essere cancellate per far posto a quelle nuove? Con una fotografia condivisa, restano a disposizione degli alunni. Infine, la possibilità di integrare la lezione con audio e video, come documentari, interviste, articoli di giornale e così via.Sembra proprio che WhatsApp possa essere sfruttato a beneficio dell’istruzione. Basta un po’ di iniziativa.

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