Un inizio anno scolastico 2019/2020 che si preannuncia particolarmente problematico anche e soprattutto per quanto riguarda il sostegno. La mancanza di docenti sta generando situazioni caotiche in diverse parti d’Italia. L’assessore all’istruzione della regione Veneto, Elena Donazzan, – come riportato dal sito VenetoVox – parla addirittura di scuole che avrebbero chiesto ad alcune famiglie di alunni disabili di non mandare i loro figli in classe. Elena Donazzan ha dichiarato la sua intenzione di verificare con l’Ufficio Scolastico Regionale la gravità del problema.

Sostegno, Elena Donazzan: ‘Trovo grave che il Miur non comprenda l’importanza di avere un organico ottimale sin del primo giorno’

‘Comprendo perfettamente la difficoltà di dare un buon servizio a questi bimbi senza l’aiuto dell’insegnante di sostegno – ha sottolineato l’assessore veneto – Capisco anche la difficoltà di inserirli da soli in un gruppo classe articolato, forse in assenza anche di altri insegnanti di altre materie, ma la soluzione non è accettabile. Trovo grave che il Ministero non comprenda l’importanza di avere un organico ottimale sin del primo giorno di avvio dell’anno scolastico. Suggerirei al Ministero – prosegue Elena Donazzan – di partire in ogni caso dagli insegnanti di sostegno, perché se la scuola deve essere inclusiva e un diritto costituzionalmente sancito, e se il nostro grado di civiltà ci impone di pensare innanzitutto ai più fragile, allora questa scelta e questa cattiva programmazione denotano una vera e propria incapacità da parte dello Stato di ottemperare ai propri doveri’.

Appello a segnalare eventuali casi di mancato accoglimento di alunni nelle scuole

Elena Donazzan ha dichiarato, inoltre, di aver coinvolto nella questione anche il presidente della regione Veneto, in quanto si tratta di un problema da affrontare ai massimi livelli istituzionali. Si chiede, inoltre, alle famiglie e a tutte le realtà interessate di provvedere a segnalare tutti gli eventuali casi di mancato accoglimento nelle scuole, in modo da poter sottoporre agli organi competenti la drammaticità del problema.