Assenza per malattia, docenti: come si contano sabato, domenica e festivi?

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Sabato, domenica o i giorni festivi vanno conteggiati nell’assenza per malattia del docente? Come accade per l’alunno che si assenta per malattia, anche il docente deve includere i giorni festivi (e il sabato in presenza di un orario articolato su cinque giorni) se questi rientrano all’interno del periodo di malattia giustificata con un unico certificato medico, o più certificati (per esempio, un secondo certificato che inizia dal lunedì successivo alla fine di quello precedente). Quindi, supponendo che un docente si assenta per malattia 7 giorni, dal giovedi al mercoledì successivo, i festivi vanno contati. Lo stesso dicasi se si assenta da giovedì a sabato, e poi con un nuovo certificato da lunedì a mercoledì per lo stesso motivo. Anche in questo caso, la domenica verrà conteggiata.

Malattia, quando il certificato medico non include i festivi

Capita spesso, però, che in presenza di un doppio certificato il medico trascuri i giorni del fine settimana. In questi casi, la scuola deve attribuire d’ufficio tali assenze. La presunzione di continuità della malattia (“iuris tantum”), stabilita in più occasioni dalla Corte di Cassazione, non lascia dubbi. A prescindere dalla presentazione o meno della certificazione medica del lavoratore, i festivi compresi in un  periodo di assenza per malattia, anche quando la nuova non ha alcuna attinenza o continuità con quella precedente, vanno conteggiati.

Casi in cui la malattia è seguita da congedo

Se l’assenza continuativa si riferisce a 2 istituti giuridici diversi, per esempio i primi giorni riguardano la malattia e a seguire un congedo parentale, il sabato e la domenica non sono calcolati nel periodo di assenza. A sostegno di questo c’è la circolare della Funzione Pubblica 1 del 3.2.2012 che precisa: “Tali giornate [sabato e domenica] non saranno conteggiate nel caso in cui la domanda di congedo sia stata presentata dal lunedì al venerdì, se il lunedì successivo si verifica la ripresa dell’attività lavorativa ovvero anche un’assenza per malattia del dipendente o del figlio”.

Casi di assenza c.d. ciclica

La c.d. assenza ciclica è quando un periodo di assenza inizia con il congedo parentale e termina con lo stesso tipo di congedo, ma questo viene intervallato da un altro tipo di assenza (come ferie o malattia), in cui il docente non riprende servizio. In questi casi, i festivi vengono conteggiati nel congedo parentale solo se cadono, rispettivamente, subito dopo e subito prima il congedo parentale richiesto.

Quando il docente rientra in servizio il lunedì

I giorni festivi o non lavorativi successivi non si conteggiano se il docente riprende servizio il lunedì successivo ad un periodo di assenza per malattia.

Nel caso di part-time verticale, il conteggio viene effettuato sottraendo i periodi in cui non è prevista l’attività lavorativa. Ma se non c’è ripresa dell’attività lavorativa (ad esempio il lunedì), nel computo del periodo di comporto vengono inclusi i giorni del sabato e della domenica.

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