Quando si sente nominare il termine “ingabbiati” in ambito scolastico, ci si riferisce a quei docenti di ruolo laureati nelle rispettive cdc, che mirano ad un passaggio di cattedra. Gli insegnanti in questione chiedono equità di trattamento, in quanto impossibilitati a partecipare a percorsi abilitanti od a concorsi per diventare di ruolo. L’abilitazione, come sappiamo, è un titolo fondamentale per proseguire la carriera, in ambito scolastico e non.

Docenti ingabbiati: la speranza di un’abilitazione

L’abilitazione consentirebbe a tali docenti di ruolo della scuola secondaria, il passaggio di cattedra, in virtù della mobilità professionale. Questo sulla base delle attuali norme vigenti e nei limiti previsti dal relativo Contratto Collettivo Nazionale. Gli insegnanti in questione chiedono la disponibilità al dialogo da parte del Governo, precisando come il passaggio tra ordini di scuola, ottenuto tramite la mobilità professionale, non andrebbe a creare danni sul numero dei posti riservati di base ai precari.

Manifestazione a Roma

I docenti ingabbiati sono pronti a far valere i propri diritti per combattere la discriminazione da parte del Governo. Come afferma il Coordinamento Docenti di Ruolo Ingabbiati Infanzia e Primaria all’interno di un recente comunicato, i professionisti in questione sarebbero considerati dalle nostre istituzioni docenti di “Serie B”.

Proprio per questo motivo, martedì 24 settembre dalle ore 14:00 alle 17:00 è prevista a Montecitorio una manifestazione da parte degli Ingabbiati di Infanzia e Primaria. Assieme a loro saranno presenti esponenti politici dei più importanti Partiti Italiani e rappresentanti della stampa e della flc CGIL. il tutto in nome della giustizia e dell’equità professionale.

Decreto Salva-precari dichiarazioni di Flora Frate

L’Onorevole Flora Frate del Movimento 5 Stelle ha chiesto al ministro Lorenzo Fioramonti di pubblicare urgentemente il Decreto Salvaprecari. Frate ha dichiarato come in questi mesi abbia “sentito tante inesattezze, talvolta vere e proprie accuse, rivolte ai docenti con servizio. Come se fossero degli usurpatori”. L’Onorevole Frate ha precisato come non si voglia affatto mettere in discussione i diritti acquisiti, ma di lavorare per dare dignità ai docenti precari con servizio.

Di seguito il comunicato originale

Comunicato Tavola rotonda 24 settembre (1)